LA CANTINA DEL SABATO DI MAGGIO 2004: CANTINE LEONARDO, VINCI
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La Condotta Fiorentina di Slow
Food ha da sempre rapporti più che amichevoli con tante aziende
vinicole del territorio. Tra queste le Cantine Leonardo di Vinci è
sempre stata una delle più vicine, avendo o avendo avuto tra
i suoi dipendenti e collaboratori diversi membri della Piccola Tavola.
È da ricordare anche
la collaborazione diretta per il concorso
letterario "Galeotta fu la cena", giunto quest'anno alla
settima edizione. Dopo la visita alle cantine di affinamento siamo risaliti verso Casale di Valle, il centro di accoglienza magnificamente situato sulla collina che guarda proprio le viti di merlot e syrah di Santo Ippolito. Giusto sulla destra della strada, salendo, il vigneto sperimentale curato dal prof. Scienza, con 21 cloni di sangiovese sparsi sull'appezzamento. S'intravede di lontano anche la località San Zio, non lontano da Cerreto Guidi; un sito che Antonini, che qui è nato, ritiene ideale per il sangovese della zona. Il Casale è una bellissima villa con tanto di Cappella citata su mappe del 1100 , attualmente proprietà diretta delle Cantine Leonardo con i vigneti circostanti, un tempo della Fattoria di Montalbano. Qui abbiamo apprezzato la familiare accoglienza aziendale che ci ha permesso di esaltare al massimo la linea dei vini provenienti dalle vigne intorno. Le papardelle sull'anatra, il peposo alla fornacina e una speciale torta al formaggio hanno esaltato il gusto rispettivamente del Chianti riserva, del San Zio e del Vin Santo Tegrino. Il gruppo si è fatto anche la classica passeggiata del dopo-pranzo, andando a scoprire, nei terreni, le conchiglie fossili di un milione di anni fa, prima del ritiro del mare, che ancora "funzionano" come apportatrici di sapore ai vini |
Alberto Antonini guida la degustazione
nellex-granaio |
Le barriques dove riposa il SantIppolito |
In lontananza, la collina di San Zio
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La collina di
Santo Ippolito, vista da Casale di Valle
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Il vigneto sperimentale
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