CENA DI FINE STAGIONE ALLA TENDA ROSSA Non poteva mancare anche quest'anno (come ogni anno), l'appuntamento a cena alla Tenda Rossa di Cerbaia a sancire la chiusura dell'attività della condotta di Firenze prima della pausa estiva. E' stata per noi quella appena trascorsa una stagione ricca di soddisfazioni, ad iniziare dal numero dei soci che ha raggiunto quota mille. Forse nemmeno Leonardo Romanelli, fiduciario e guida spirituale della Condotta fiorentina, si sarebbe mai aspettato all'inizio del suo lavoro di raggiungere un simile numero di adepti. I Master sul vino sono stati un eccellente traino ma va sottolineato come molti dei corsisti abbiano successivamente riconfermato il loro gradimento per l'associazione riempendo sistematicamente le liste di prenotazione per cene, degustazioni, visite e quant'altro le menti distorte della Piccola Tavola (il gruppetto di scalmanati che gestisce la Condotta) siano riuscite a partorire. Ma veniamo alla serata. Se la Tenda Rossa gode da anni di fama internazionale qualche buon motivo deve pur esserci. Lo hanno ben chiaro i quasi cinquanta soci deliziati anche stavolta da una serie di piatti di assoluta eccellenza serviti con mano sicura e garbata dallo staff, quasi tutto al femminile, della sala. A supervisionare una macchina oramai ben collaudata Silvano Santandrea, squisito padrone di casa di uno dei salotti (pardon, dei ristoranti) più belli di Toscana e d'Italia. Ad accompagnare la cucina della Tenda Rossa i vini della Ricasoli rappresentata per l'occasione dal Barone Francesco Ricasoli in persona. Se l'immagine del vino toscano (e no n solo del vino) è oggi così quotata lo si deve soprattutto a personaggi come lui, capaci di coniugare nel lavoro tradizione e modernità, salvaguardia del territorio ed innovazione, in cantina come nel vigneto. Il successo dei suoi vini, sempre mirati alla massima qualità, non è dunque frutto del caso ma il risultato di un progetto che vede impegnati un gruppo di professionisti di prim'ordine (enologo, responsabile commerciale e via discorrendo) scelti con sagacia dallo stesso Barone. L'approfondimento sull'azienda Ricasoli è comunque rimandato ad un appuntamento con la CANTINA DEL SABATO che già si preannuncia evento da non mancare (parola di Barone!!) della prossima stagione con Slow Food Firenze. TESTI E FOTO: DANIELE BARTOLOZZI |