Che cosa significa «tempo pieno»? Per un professore ordinario dell’università italiana, il tempo pieno si traduce in tre ore e 39 minuti al giorno, per cinque giorni alla settimana e 252 all’anno. Esistono però figure (non a tempo pieno, questa volta) la cui presenza (contrattualizzata) sul lavoro è ancora più sfuggente: per cercare i record bisogna tornare all’università, e incontrare (si fa per dire) i ricercatori a tempo definito (un’ora e mezza al giorno) o gli esperti linguistici (pochi minuti meno di due ore).
Nel caso di professori e ricercatori, naturalmente, la giornata lavorativa è fatta anche di studio, aggiornamento, e di tutte quelle attività intellettuali refrattarie a essere misurate con il cronometro.
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NdS quello in grassetto sarei io ! Ho l’impressione, però di lavorare un pò più di quanto avrebbe calcolato il rigoroso quotidiano economico . . . .