In particolare in caso di trapianto d’organi, protesi d’anca, cure intensive e terapia intensiva neonatale ci si potrebbe trovare un giorno pericolosamente sguarniti di farmaci efficaci. L’allarme dell’Edc viene rilanciato da uno studio condotto sugli specialisti attivi nei reparti di cure intensive in tutta Europa. Il 21% dei medici che hanno risposto all’indagine, in pratica più di uno su 5, afferma che negli ultimi 6 mesi ha assistito tre o più pazienti colpiti da infezioni totalmente o quasi del tutto resistenti agli antibiotici. Inoltre l’8% degli intervistati ha rivelato di essersi imbattuto, nello stesso periodo, in più di 10 casi di batteri resistenti.