Feste di Natale a letto per molti italiani, dai 5 ai 7 milioni, l’8% della popolazione che sarà colpito dall’influenza, che questa stagione potrebbe essere la più aggressiva degli ultimi anni. Le stime sull’epidemia in realtà, in questa stagione, sono più complicate da fare, perché l’infezione è causata da ceppi diversi rispetto allo scorso anno, ma è prevedibile un maggior numero di casi. Sono i dati della Società italiana di medicina generale (Simg), che dal suo congresso aperto oggi a Firenze lancia un appello agli italiani a vaccinarsi. Il vaccino, infatti, è l’arma principale di prevenzione dell’influenza e quest’anno contiene tre ceppi inediti, mai utilizzati nelle stagioni precedenti. “Questo – spiega Aurelio Sessa, componente del sottocomitato scientifico ‘influenza e pandemie influenzali’ del ministero della Salute e rappresentante Simg – rende particolarmente difficile capire quale sarà l’andamento dell’epidemia. Inoltre la popolazione non avrà memoria immunitaria rispetto al virus, che si presenta per la prima volta, e dunque è possibile una maggiore incidenza”. I medici della Simg invitano anche a non banalizzare i sintomi, visto che ogni anno si registrano circa 8 mila decessi legati alle complicanze della malattia. Sessa ricorda che il 10-20% dei malati con influenza, va incontro a complicazioni più o meno impegnative. Quelle meno gravi riguardano le alte vie respiratorie, come sinusiti oppure otiti medie, provocate dallo stesso virus influenzale o da sovrainfezioni batteriche. Meno frequentemente si possono verificare bronchiti e polmoniti. Particolare attenzione meritano, secondo i medici, le persone con condizioni cliniche compromesse che possono aggravarsi a causa dell’influenza. Per queste persone – secondo i medici della Simg – non va trascurata un’altra arma a disposizione dei medici che sono gli antivirali.