Fino all’80% delle pazienti arriva oggi nello studio del medico con informazioni ricavate da internet, in vari forum o blog, che si stanno sostituendo alle chiacchierate in sala da the. E la maggior parte delle volte si tratta di dati sbagliati, che portano a costruire convinzioni nocive. A sottolinearlo è stato Claudio Giorlandino, ginecologo e presidente della Società italiana di diagnosi prenatale e medicina materno-fetale (Sidip), intervenendo oggi a Roma alla cerimonia di consegna dei Premi Aila Progetto Donna 2008.”Se una volta si parlava di medicina da salotto – sottolinea Giorlandino – oggi è il turno della medicina a colpi di mouse, con le donne che si scambiano pareri o indirizzi di specialisti sul web. La comunicazione tradizionale, quella che bisognerebbe privilegiare nel campo della medicina, è stata sovvertita da quella mediatica e soprattutto informatica. Quando, per colpa della solitudine o anche del poco tempo a disposizione, donne che nemmeno si conoscono si danno consigli di salute in Rete, è logico che le informazioni vengano distorte e che poi stia al medico, quando la paziente si presenta nello studio, ristabilire la verità. Le pazienti – racconta – mi chiedono un esame perché l’ha già eseguito una loro amica virtuale o una terapia particolare per lo stesso motivo. Ma nel caso specifico, quasi sempre non avrebbe senso fare lo stesso. Se poi aggiungiamo anche le numerose fiction mediche e i casi di malasanità di cui si legge ogni giorno sui giornali, si capisce come l’informazione sulla salute sia in cambiata in questi ultimi anni”.
- 16 anni ago
Dott Sabino Berardino
80% pazienti male informate sul web
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