Nel pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova e in quelli di Torregalli, Ponte a Niccheri e Borgo San Lorenzo il servizio di accoglienza e assistenza dei malati è svolto da una società privata, l’Istituto Prosperius del professor Mario Bigazzi. Le gentili signorine in tailleur blu inviate dal Prosperius hanno il compito di fornire indicazioni e sostegno ai pazienti meno gravi (i cosiddetti codici bianchi), spesso costretti ad attendere ore prima di essere sottoposti alle prestazioni di cui hanno bisogno.
Questa inedita presenza in quattro ospedali pubblici di hostess pagate da una società privata è il risultato di una gara: una gara bandita nel dicembre 2007 (dopo una prima fase sperimentale) dalla Asl 10 di Firenze per assicurare personale di accoglienza e di segreteria negli ambulatori esterni agli ospedali nei quali i medici pubblici possono esercitare attività «intramoenia».
Ha vinto Prosperius offrendo il prezzo più basso: 25 mila euro l´anno per ogni servizio, coperto da due addette. In seguito la Asl ha attinto al personale messo a disposizione da Prosperius per avviare, a partire dal 15 luglio, anche un servizio di accoglienza nei quattro ospedali di Santa Maria Nuova, Torregalli, Ponte a Niccheri e Borgo San Lorenzo.
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NdS ma davvero in tempi di Decreto Brunetta non era possibile reperire, tra le migliaia di dipendenti della ASL, qualcuno da adibire a questo (che mi par utile, conoscendo la realtà dei DEA) servizio ?