In Italia paghiamo ancora un prezzo troppo alto per la mortalità a causa di cirrosi epatiche e malattie croniche di fegato così come per incidenti stradali che in alcune province, fino al 57% dei casi, sono attribuibili ai consumi eccessivi di alcol. Accanto a queste condizioni particolarmente legate a dinamiche di dipendenza, abuso o uso dannoso non vi è dubbio che vi sono seri problemi relativi alla conoscenza, all’informazione nonché alla responsabilità individuale.
Il 70% degli italiani non ha idea di come si arrivi al limite di legge previsto per l’idoneità alla guida.
Il 50% delle donne continua a bere in gravidanza.
Bisogna quindi informare, sensibilizzare contesti, professionisti (a cominciare dai medici di famiglia), cittadini, a un corretto rapporto con l’alcol nel rispetto delle scelte individuali e della responsabilità collettiva.