noto un servizio di Carlotta Mannu, dal Tg1 delle ore 20,00 del 22/11/2010 (sagace segnalazione della Minzoparade): Acqua frizzante-fai-da-te al ristorante o a casa propria, con un impianto o una caraffa. E a Firenze bollicine anche dalle fontanelle.
Ferma restando la mia posizione (a favore dell’acqua pubblica, non compro più acqua minerale in bottiglia da anni) ricordatevi che (fonte altroconsumo n°207 – settembre 2007) Le brocche tengono a bada i solventi, ma il ristagno dell’acqua nella caraffa causa un generale peggioramento della qualità microbiologica (la carica batterica) e chimica (l’aumento di nitriti) dell’acqua.
I fontanelli ad alta qualità di Publiacqua nel Comune di Firenze sono (aggiornamento 2021) molto numerosi.
I miei pochi lettori lo sanno (che la caraffa peggiora – globalmente – l’acqua del rubinetto), i milioni che seguono il TG1 mi sa, invece, proprio no !
AGGIORNAMENTO (luglio 2019)
Le caraffe filtranti migliorano le proprie performance di anno in anno, secondo l’ultimo test di Altroconsumo, che ha portato in laboratorio 14 filtri di diversi marchi e le loro caraffe, valutando per ognuno di essi 25 parametri su quattro campioni di acqua raccolti in tempi diversi, per simulare il ciclo di vita delle cartucce. In totale sono state condotte ben 1.400 analisi, che spaziavano dalla riduzione durezza dell’acqua alla rimozione dei metalli pesanti.
- caraffa Maunawai Kini
- caraffa Fill&enjoy Brita
- caraffa Oria di Aqua Optima
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grazie, anche se ne ero al corrente un ripassino non guasta mai