acque minerali: contengono troppo berillio, manganese, alluminio, boro, arsenico e perfino uranio

Secondo un gruppo di ricercatori di quattro università, molte marche di acqua minerale hanno concentrazioni di berillio, manganese, alluminio, boro, arsenico e perfino uranio che sarebbero proibite dai parametri internazionali.
Sotto accusa la norma del nostro Paese, che è meno restrittiva e ha limiti diversi per l’acqua del rubinetto e quella in bottiglia: clicca per consultare la tabella con i dati.
I ricercatori hanno lavorato in collaborazione con scienziati dell’EuroGeoSurveys Geochemistry Export Group e hanno raccolto 186 campioni provenienti da altrettante bottiglie di 158 marche di acque minerali italiane fra le più diffuse, analizzandone il contenuto in termini di sostanze chimiche ritenute nocive.
Le ricerche del gruppo italiano sono confluite nel grande Atlante Europeo delle Acque Minerali (Geochemistry of European Bottled Water) presentato appunto dell’EuroGeoSurveys, che ha tracciato i profili chimici delle acque minerali di 38 diversi paesi europei.
leggi l’articolo integrale su il fatto quotidiano 

Ricordate che anche l’acqua pubblica, in Italia, spesso non se la passa bene (leggi dell’arsenico e della soluzione governativa per risolvere il problema) e che le caraffe purificatrici non sono la miglior soluzione per filtrare l’acqua del rubinetto.

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