E mi trovo, purtroppo, a legger di allarme diossina in relazione alla sospetta contaminazione delle mozzarelle di bufala campane.
La diossina nel latte è un attentato alla salute dei consumatori: i controlli devono essere diffusi e costanti ed è necessario garantire sempre la tracciabilità e la certificazione dei prodotti lattiero-caseari”.
Per l’Adoc è importante non sottovalutare lo scandalo: “Questo scandalo dimostra, nel bene e nel male, che i controlli nella filiera agroalimentare nel mercato interno della Ue non sono sufficienti ed adeguati – commenta Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – che il latte sia italiano, francese o danese poco importa. Il fatto è che senza controllo della filiera, la tracciabilità, e i controlli riferiti al Made in, i consumatori avranno meno garanzie. Consigliamo di acquistare mozzarelle di bufala che abbiano esposto il marchio d’origine protetta. È comunque un danno gravissimo all’immagine dell’Italia e all’export di un prodotto tipico”.
Ciò m’impone la temporanea sospensione della mia attività di organizzatore di GAS di mozzarella di bufala campana.
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ed ecco un pesante articolo - della serie pizza&lupara - dell'Independent sul problema della mozzarella di bufala campana