Lo studio mostra che proprio questa ‘fetta’ del Qi può essere allargata, con un allenamento mirato della memoria di lavoro. I ricercatori hanno arruolato quattro gruppi di volontari, allenando la loro memoria di lavoro con un complesso sistema di test, che sfrutta stimoli visivi e uditivi. Le ‘cavie umane’ hanno eseguito mezz’ora di allenamento al giorno per otto, 12, 17 o 19 giorni. Poi, dopo ogni fase di allenamento, i ricercatori hanno monitorato l’intelligenza fluida dei partecipanti, confrontandola con quella di alcuni gruppi di controllo che non si erano allenati.
“I nostri risultati chiaramente mostrano che l’allenamento di un certo tipo di memoria si trasferisce all’intelligenza fluida”, dice Jaeggi. Non solo. “Le persone con un punteggio più basso di intelligenza fluida prima dei test, potrebbero beneficiare in modo particolare dell’allenamento”.
E alla fine l’aumento dell’intelligenza fluida ottenuto con l’esercizio, può migliorare anche il Qi generale di una persona. Un elemento importante, ricordano i ricercatori, per determinare il successo negli studi, la performance sul lavoro e i progressi di carriera.
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Punto primo:vorrei davvero diventare più intelligente (mi farebbe proprio comodo oltre che averne bisogno)..
Punto secondo:dove sei riuscito a trovare questa fantastica immagine di Homer?
anni ed anni di cartoni animati alla tele e voilà, beccati l'immagine homeriana :-)