amianto: chiesto rinvio a giudizio di Eternit

morte da amianto di duemila persone: con queste accuse la Procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio dei vertici della multinazionale svizzera Eternit. L’indagine si è concentrata sugli stabilimenti italiani di Cavagnolo (Torino), Casale Monferrato (Alessandria), Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli): il pm Raffaele Guariniello si è convinto che alla Eternit fossero a conoscenza dei pericoli connessi alla lavorazione dell’amianto, ma che non abbiano preso provvedimenti adeguati. La contestazione non si riferisce solo all’insufficienza delle misure all’interno dei quattro stabilimenti (impianti di aspirazione e ventilazione, strumenti di protezione personale come le mascherine, sistemi di lavorazione a ciclo chiuso per evitare la manipolazione manuale delle fibre del minerale, lavaggio delle tute da lavoro all’interno della sede), ma anche a cosa è accaduto all’esterno, nei centri abitati, dove sono stati registrati numerosi casi di malattie di residenti, perchè la Eternit, spesso, forniva manufatti in amianto per pavimentare strade e cortili, o per coibentare i tetti delle case, generando così una «esposizione incontrollata, continuativa e a tutt’oggi perdurante, senza avvertire della pericolosità dei materiali».
Le persone a rischio più alto sono quelle che sono state esposte all’amianto per motivi di lavoro e/o che hanno vissuto in vicinanza di aziende che hanno contaminato DIFFONDENDO NELL’AMBIENTE generale le loro scorie.
Ovviamente quindi i materiali di amianto ad alto rischio sono quelli più friabili in quanto possono rilasciare fibre piccolissime se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, INFILTRAZIONI D’ACQUA, e/o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione. L’inalazione di queste fibre piccolissime da parte dell’uomo è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell’apparato respiratorio (cancro del polmone, cancro della plerura – mesotelioma, asbestosi).
L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se viene segato, abraso o deteriorato).

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