l’angioma epatico for dummies
Inauguro una serie di articoli che vogliono esser divulgativi, semplici – alla stregua della famosa collana di libri for dummies – per consentire a tutti (almeno, spero) di comprendere le problematiche da cui sono affetti: ogni commento e suggerimento sarà, pertanto, ben accetto.
E’ l’occasione per riveder un po’ di letteratura e provare a fare un esercizio piuttosto difficile: risultare chiaro e comprensibile a chi proprio non ci capisce niente di un argomento, complesso, quale la malattia spesso è.
S’inizia con l’angioma o emangioma cavernoso epatico.
L’angioma epatico rappresenta il 73% di tutti i tumori benigni del fegato, secondo come frequenza solo alle metastasi epatiche (che sono tumori maligni originati da altri organi e localizzatisi poi a distanza, nel fegato).
L’ecografia del fegato (ovvero dell’addome) è la modalità con cui si evidenzia tale tumore benigno (che, spesso, descriviamo come nodulo chè all’ecografia appare come una pallina, di varia dimensione).
Tipicamente è asintomatico, non da alcun disturbo.
La trasformazione in tumore maligno è, praticamente, inesistente.
Esami ulteriori, di approfondimento (non sempre l’ecografia consente una sicura, chiara, netta diagnosi!) sono la tomografia assiale TAC e la risonanza magnetica RMN, con mezzo di contrasto in vena.
Raramente si pone l’indicazione all’intervento chirurgico, in genere in relazione all’incremento dimensionale che determina compressione sugli organi circostanti.
Toro A
What is changing in indications and treatment of hepatic hemangiomas. A review.
Ann Hepatol. 2014 Jul-Aug;13(4):327-39.