ne avevo parlato nel mio primo articolo, riprendo ora l’argomento di Atul Gawande chirurgo-scrittore di origini indiane, professore associato all’università di Harvard, perchè ho trovato in libreria il nuovo libro, edito da Einaudi.
Con cura il diario di un medico deciso a fare meglio
pp. 246
€ 18,00
ISBN 9788806191467
Nel fuoco delle battaglie o nel fiume indistinto e travolgente della quotidianità, con pochi mezzi improvvisati o nei grandi ospedali metropolitani, il medico è colui che si prende cura della nostra fragilità. È l’interlocutore, e a volte il protagonista, di molte storie. Ha in mano il suo mai perfetto sapere e la nostra vita. E ogni volta, con ognuno, deve ricominciare daccapo. Atul Gawande racconta un universo di storie e personaggi in cui ogni lettore non stenta a riconoscere frammenti della propria esperienza. E lo fa con lo sguardo ampio e il calore profondo del grande narratore.
Bella segnalazione Sabino, io devo iniziarlo dopo la lettura di Salvo complicazioni regalo di un’amica dottoressa alla quale voglio molto bene. AF
grazie AF
lo seguo costantemente su Internazionale, a volte anche in Inglese sul suo sito
Il Prof Gawande è una celebrità in the USA: proprio ieri parlavo con una mia amica – Prof di letteratura in una università americana – che sta cercando di invitarlo per un incontro/lettura con i suoi studenti, ma il cachet è alto
Di fatto, come il precedente da te citato, è una raccolta degli articoli che pubblica sul New Yorker e sul NYT: ottimo spunto di riflessione per chi fa il medico, come me, ed un faro metodologico per ottimizzare le modalità, cosa che raramente t’insegnano all’Università (almeno in Italia, ma a legger Gawande si capisce che i medici americani hanno lo stesso problema)