I medici dell’ospedale di Santa Maria Annunziata (Bagno a Ripoli – FI) rilanciano un’inchiesta, già pubblicata da più di un anno, sul ruolo del consumo di vino sul desiderio sessuale femminile, in occasione dell’uscita di un libro Bacco e Venere, ovvero vino ed eros nella vita dell’uomo.
Il campione di donne non poteva che essere scelto nel Chianti, quasi 800 rappresentanti del gentil sesso, di età compresa tra i 18 e i 50 anni: parrebbe che il consumo quotidiano del nettare di Bacco migliori la capacità di disinibirsi e stimoli la funzionalità sessuale. “Nelle donne che consumano 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno – rileva Nicola Mondaini, dirigente medico dell’ospedale Santa Maria Annunziata – il desiderio e la lubrificazione sono risultati gli aspetti significativamente più rilevanti”.
Il questionario proposto non era dei più semplici: poneva 19 domande su 6 aspetti della vita sessuale, varianti dall’orgasmo all’interesse, dalla soddisfazione fino ad arrivare al dolore; quindi, quello che era una credenza popolare, cioè far bere le donne a tavola, poggia ora su basi scientifiche. Nell’uscire a cena, l’importante è che lei non sia astemia: se poi preferisce Champagne, Brunello o Chianti Classico, la differenza sarà solo per il conto finale! Per il dopo cena dipenderà solo dalla quantità ingerita: per gli uomini l’eccesso procura risultati contrari!
Per quanto riguarda il tabacco (inscindibile terzetto!) leggi gli altri articoli che ho pubblicato
Ed io mi pongo una domanda (cattiva): sarà un caso che in territorio vocato alla produzione di vini rossi si scopre che il vino rosso genera di questi interessanti effetti ?
In Franciacorta, magari, scopriranno che le bollicine hanno effetti simili ?