sto preparando una lezione sul BLS e la rianimazione cardiopolmonare ed ho, come di consueto, ricercato su internet per capire quanto c’è di affidabile trovando, perlatro, tanto materiale obsoleto o meramente scorretto: tutti liberamente fruibile anche su youtube.
Merita segnalare questa dichiarazione che, al momento, non è stata ancora formalizzata in linee guida vere e proprie ma che comunque ha una sua importanza: è presa, pari pari, dal sito IRC e riprende gli indirizzi anglosassoni, come il video di British Heart Foundation ben esplicita in forma di fiction
https://www.youtube.com/watch?v=ILxjxfB4zNk
Statement RCP con sole compressioni
Gennaio 2013
Le percentuali di sopravvivenza nei pazienti vittime di arresto cardiaco extra-ospedaliero in Italia e in Europa sono molto basse. Meno del 20 per cento delle vittime di arresto cardiaco sopravvive alla dimissione dall’ospedale, nonostante in molti casi siano testimoniati da cittadini presenti durante l’evento. Dobbiamo cercare di migliorare la percentuale di sopravvivenza poiché sappiamo che la maggior parte dei cittadini italiani non sa come fare la rianimazione cardiopolmonare (RCP).
La ricerca internazionale dimostra come le persone hanno maggiori probabilità di iniziare la RCP se devono eseguire solo compressioni toraciche su una vittima di arresto cardiaco anche se la RCP con ventilazioni di soccorso rimane il gold standard.
Se il testimone di un arresto cardiaco è una persona inesperta che non ha ricevuto una formazione adeguata oppure è incerta su come eseguire una RCP con ventilazioni e compressioni toraciche, la rianimazione con solo compressioni toraciche potrebbe migliorare le percentuali di sopravvivenza.
Se, invece, il testimone di un arresto cardiaco è una persona addestrata e sicura nell’eseguire le manovre di RCP con ventilazione e compressioni toraciche queste devono essere erogate secondo le linee guida internazionali con un rapporto di compressioni:ventilazioni 30:2.