lo afferma (articolo pubblicato sul prestigioso British Medical Journal BMJ) Mahadevappa Mahesh, Professore Associato di Radiologia del Department of Radiology and Radiological Science, Johns Hopkins University School of Medicine: il rischio sanitario dell’uso a tappeto dei body scanner nell’aeroporto è minimo in quanto non sono utilizzati raggi X (con il ben noto rischio oncologico correlato) ma radiazioni a bassa energia che non penetrano nel corpo ma rimbalzano per ricreare l’immagine della superficie del corpo (e degli eventuali oggetti ad essa vicini).
I problemi sulla privacy (ovviamente, considerato l’uso che se ne deve fare) restano . . .