burn out

in seguito alla domanda postami nel post precedente mi veniva da riflettere sul fatto che la miglior difesa è di sicuro trovarsi a fare un lavoro che ti piace: nel mio caso il bilancio – attualmente – è positivo; nonostante le incertezze il mio lavoro tutto sommato mi piace !

E poi mi son costruito un mondo parallelo che mi consente di alleggerire la tensione: stasera mi sono ritrovato con un gruppo di amici in un buon ristorante fuori firenze  per una cena a tema; il tema era il Pinot Nero, ognuno di noi ha portato la sua bottiglia e ci siamo ritrovati allegramente a bere, comparare e mangiare in grande allegria.
Il mio alter ego organizzatore di cene a tema mi consente di tener duro e di azzerare la fatica psicologica di un’intera giornata dedicata a sofferenze, dolori e malattie per ripartire il mattino dopo carico di energia …..
Provare per credere 🙂

12 commenti su “burn out

  1. il mio lavoro, come ben sai, non comporta uno stress paragonabile al tuo…ma certe attività ludiche aiutano anche a non strozzare il collega in tribunale!!! ;-))

  2. beh non è certo la sede nè il contesto adatto ma visto che mèlo è vicino a casa mia, ci dici due cosine su come/cosa hai mangiato?..o magari lo fai qu qualche altro blog più adeguato??!!!
    graziechia

  3. mi fido mi fido! o non mi vado a comprare il pinot di’mmugello… costa anche poco… quanto il suvereto di ieri sera

  4. mi sono spiegata male…intendevo “poco” in senso relativo, non assoluto. cioé: se è un pinot nero mooooolto buono li può meritare, non che ce li spenderei tutti i giorni!
    per il suvereto di ieri erano decisamente troppi!
    andrò all’esselunga a dare un’occhiata al dolcetto, grazie!

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