L’Azienda ospedaliero universitaria Careggi e’ al primo posto in Europa per numero di interventi sperimentali di auto trapianto di midollo nella cura di malattie auto immuni di estrema gravita’. Careggi con 41 pazienti dal 1996 al 2007 e’ seguita da analoghe strutture con 38 casi a Genova, 20 a Sydney e Parigi, 17 a Barcellona, 15 a San Pietroburgo. “I dati piu’ recenti sulla sperimentazione in corso, nel Dipartimento di ematologia dell’AOU Careggi, diretto dal professor Alberto Bosi, confermano un miglioramento delle condizione dei pazienti trattati che nel 60% dei casi, a tre anni dall’autotrapianto, non necessitano di ulteriori cure farmacologiche per il controllo della malattia”, afferma il dottor Riccardo Saccardi, ematologo a Careggi e coordinatore del gruppo di lavoro malattie autoimmuni della Societa’ europea trapianto di sangue e midollo (EBMT) autore, insieme al professor Gianluigi Mancardi della clinica neurologica dell’ospedale San Martino di Genova, di un articolo pubblicato su The Lancet Neurology, in cui si espongono i risultati della terapia su 400 pazienti trattati in tutto il mondo dal 1995. “La procedura – precisa Saccardi – e’ simile a quella per i tumori del sangue, come leucemie e linfomi, consiste nel “resettare” il sistema immunitario e in una successiva ricostituzione delle difese con autotrapianto di midollo. La cura e’ eseguita a Careggi su indicazione e in stretta collaborazione con le unita’ operative di neurologia dirette dai professori Sandro Sorbi e Luca Massacesi, per la sclerosi multipla; e con l’unita’ operativa di reumatologia diretta dal professor Marco Matucci Cerinic, per la sclerosi sistemica. In ragione della natura sperimentale di questi interventi, i protocolli terapeutici sono controllati e approvati dal Comitato etico e dalle autorita’ sanitarie”.