appropriatezza: non sempre il medico che prescrive più esami e prestazioni è il medico migliore

ricevo una telefonata, da un amico: Dove posso venire a farmi un’ecografia ? Mi chiede informazioni su una prestazione diagnostica, lo informo che son stato segato quasi in tronco (si chiamano tagli, li stanno facendo, a tappeto, ve n’accorgete poco per ora ma ve n’accorgerete nel tempo e rialzarsi, a parer mio, non sarà semplice)…

pagare prima il ticket sanitario: si deve !

La ASL, in Toscana, obbliga i pazienti a pagar il ticket prima di effettuare l’esame, a causa di una crescente evasione . . . L’impressione è che il sistema dia segni, sempre più preoccupanti, di cedimento. L’avevo letto, stupefatto, riguardo ad un altro basilare settore del pubblico: la scuola! Vado convincendomi che il mio lavoro…

un lavoro bellissimo

ieri visitavo una giovane (per gli standard attuali del mio/nostro lavoro di medico il cinquantenne è giovane!) paziente con una patologia molto seria, scoperta peraltro casualmente: un importante intervento chirurgico, la solita faccia in cui si legge la tensione, la liberazione di sentirsi dire che è tutto a posto ! E mi vien da pensare…

Chi ha una patologia seria può contare su una sanità pubblica con livelli di qualità elevati

il che, ovviamente, significa che chi non sa di averla e, magari, rinuncia a far esami a causa della congiuntura economica e non lo scopre per tempo, sarà escluso dal fruire di tale eccellenza . . . . cito, dall’articolo di Michele Bocci su repubblica L’iperconsumo sanitario danneggia la nostra salute. Anche se stiamo affrontando…

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