Secondo l’associazione in difesa dei consumatori, Altroconsumo, i cereali per la prima colazione contengono zuccheri (33% con punte sino al 42%), grassi (sino al 14%) e sale in percentuali molto alte, troppo per essere presentati come l’alimento sano per il primo pasto della giornata Secondo l’associazione è così in tutti i mercati, dall’Australia alla Danimarca, dal Perù alle isole Fiji, passando per Russia e Corea del Sud. Lo dimostra un test comparativo realizzato in 32 Paesi dalle associazioni indipendenti di consumatori aderenti a Consumers International. Per l’Italia, appunto, Altroconsumo che ha svolto il test su 20 prodotti di varie marche, ed è emerso che l’80% delle confezioni riportano slogan nutrizionali che esaltano solo la presenza di vitamine e ferro. Inoltre, nel 20% dei prodotti testati sono stati inseriti regali, spesso collezionabili. Infine, i valori giornalieri di riferimento (GDA), che dovrebbero suggerire quantità di energia e nutrienti per porzione di prodotto rispetto alla quantità da assumere giornalmente, sono riferite a dosi raccomandate per adulti, non per bambini. Altroconsumo lancia per l’occasione la campagna contro la pubblicità che ingrassa contro le abitudini alimentari scorrette e il marketing aggressivo rivolto ai più piccoli e chiede al Governo di adottare paletti e regole per controllare i messaggi rivolti ai minori. L’auto-regolamentazione dell’industria su questo fronte non è più sufficiente, sottolinea l’associazione. Consumers International s’impegna, infine, affinché l’Organizzazione mondiale della sanità adotti entro il 2009 un Codice di condotta sul marketing degli alimenti e delle bevande non alcoliche rivolto ai minori.
Ecco un elenco di cibi sani per tener alto l’introito di fibre: il segreto forse sta nel comprarli grezzi, non pronti all’uso.