lo diceva, spesso, mia madre!
Mai come in questi giorni ci rifletto: dopo l’incidente di qualche giorno fa per cui mi son trovato a soccorrere una mia conoscente nel giro di 24 ore mi son trovato ad evitare 3 incidenti principalmente perchè andavo pian pianino ed ho avuto tutto il tempo di scansare / frenare ed evitare impatti ed investimenti.
Mi avvicino, in scooter, ad un semaforo (verde pieno per me) e due ragazzini, pur avendo visto che arrivavo, cercano di attraversare: lampeggio e suono e mi becco anche un vaffa! Oramai il codice della strada è un optional per cui capita (sono stato testimone oculare di svariati episodi) chi infrange le regole si inalbera, strilla e strepita come se avesse anche ragione . . .
Dopo un paio di km imbocco l’autostrada ed un automobilista si immette, dalla rampa di accelerazione, in autostrada a velocità sostenuta e decide, sagacemente, di sfrecciare verso la corsia di sorpasso: a stento riesce ad evitare la collisione con un’auto che sopraggiungeva, a velocità regolare direi, il cui guidatore non s’è accorto di nulla.
Strada facendo mi rendo conto che non c’è un camion che sia uno che rispetti il limite di velocità in autostrada: viaggio sui 90 km/h di media, mi sorpassano tutti !
Chissà se s’organizzassero dei tour nei reparti di rianimazione che, oramai, sono costantemente affollati dagli esiti dei tanti incidenti stradali che si verificano quotidianamente in Italia: che pena il giovane che ho visitato, proprio ieri in rianimazione, politraumatizzato a seguito di un incidente in cui è stato investito da un’auto, come accadde alla sfortunata Carlotta.
Mi chiedo: quanti dei 598 incidenti stradali, 13 morti, 849 feriti che si registrano in Italia ogni giorno si potrebbero evitare se tutti facessimo, coscenziosamente, la nostra parte ?
Gli incidenti della strada sono la prima causa di morte tra i 5 e i 29 anni
Di sicurezza stradale ho già parlato in questi articoli; ne parla anche Gaddo in questo articolo sul suo blog.
I also have observed this behaviour of Italian road users. Irish and British alike, generally have a common term describing Italian drivers as ‘hot headed’. This basically means someone who is hasty, reckless and quick tempered. In fact, we take this further to suggest there is a very good reason for this, reason being ‘too much sun and heat’! (I personally think this is our jealousy for lacking good summers) Whether any of these ‘stereotypical’ views are really true are not, I don’t know, but I do know, I pay more attention on Italian roads, and assume that the zebra crossing do not exist.
Comparing this to road users in U.K and Ireland, generally one does find that zebra crossings are respected by the drivers and drivers move at a slower pace. I believe this is because the roads are heavily policed and in particular in Northern Ireland, police are found to drive and hide in unmarked vehicles along roads, stopping those who take the chance to break the law! Without the police, who knows, perhaps we would also be the ‘hot headed’ people of the north due to our frustration of lack of sun.
e quindi è solo ed esclusivamente una questione di luce solare ?
Certamente non!
una questione della cultura! ‘the mindset’
But we must ask ourselves, why does there seem to be so many drivers breaking the law in Italy? Are there enough road police? if so, are they doing their job?
If they were doing their job, there would be feeling of fear for drivers in italy and as a consequence should not break the law so often.
I think u can get a concentrate of italian supposed way of thinking here
http://tv.repubblica.it/copertina/il-lato-b-della-mela-la-nuova-barzelletta-di-berlusconi/65420?video&ref=HRER1-1