Un estratto saliente della circolare esplicativa in merito al Decreto Legge 112 del 25 giugno 2008 “Decreto Brunetta” di cui ho già postato qui
Considerando che, secondo quanto prescritto dalle convenzioni adottate in conformità dagli accordi collettivi nazionali stipulati secondo la disciplina dell’art.8 del D.Lgs.n.502 del 1992, in materia di regolazione dei rapporti fra il Servizio Sanitario Nazionale ed i medici di medicina generale, questi ultimi sono tenuti al rilascio della certificazione “per incapacità temporanea al lavoro” (Accordo collettivo nazionale del 23.03.2005), si ritiene che detti medici possano utilmente produrre la certificazione idonea a giustificare lo stato di malattia del dipendente nelle circostanze indicate all’art.71 del decreto legge n.112/2008.
la circolare è integralmente disponibile cliccando qui
grazie a Piero per la segnalazione 🙂
Segnalo inoltre un commento presente su un altro blog, sempre riguardo al Decreto Legge 112 del 25 giugno 2008 “Decreto Brunetta”
Infine una circolare ministeriale indirizzata alla Corte dei Conti, la trovate qui
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ciao, io sono d’accordo con brunetta….altro che mito delle malattie nel pubblico……è una vera vergogna….basta sti sindacati che tutelano il pubblico impiego….occupatevi del privato che forse è meglio, li si che non si fanno malattie e si lavora anche con la febbre…
Se nel privato si lavora anche con la febbre, non è cosa di cui vantarsi. Anzi trattasi di sfruttamento dell’essere umano, che diviene gesto autolesivo se addirittura viene scelto dal lavoratore stesso, che evidentemente è psicopatologicamente confuso tra dovere lavorativo e tutela della propria stessa integrità! Bisognerebbe allora lottare per evitare tali sfruttamenti e auspicare una produttività a favore dell’essere umano e del rispetto, nello specifico, della sua integrità psicofisica. l neuroni vanno utilizzati, e istruiti leggendo…, non guardando la tv etc.. altrimenti meglio tacere, o lavorare…
Attento brunetta, vedi di non ricevere tutto il male che ti appresti a fare.
Per cercare di colpire il mito dell’assenreismo pubblico (in molte realtà più slogan che effettivo) colpisci i deboli: gli ammalati veri che dovrebbero invece essere aiutati, trasgredisci in questo modo tutte le norme sociali, di giustizia ed evangeliche, forse è un po’ inusuale sentirselo dire ma chi non rispetta la parola di Dio e fa del danno agli altri non può sperare nella salvezza.
Pensa quanti ammalati veri colpirai duramente………
fatti un esame di coscienza ….
mi voglio associare a lorenzo e dire a brunette come fa a dormire la notte pensando a tutti e malti VERI sono tanti che oltre a danno gli si aggiunge la beffa , già non era facile curarsi pima figuriamoci ora. parlo di gente setia ma con tanti probblemi .
brunetta però con i nosytri soldi si permette i massaggi shiatsu gratis “poverino ma lui si stressa molto a pensare a come raggirarci”
caro brunetta…tu dici che vuoi risparmiare nella pubblica amministrazione rendendo la vita impossibile a chi dichiara di ammalarsi. Ti hanno mai detto che anche le visite dei medici fiscali costano?
chiedo scusa ma fin’ora non si è parlato in alcuna circolare dei benefici previsti dall’art. 33 della L. 104/92 (i famosi 3 giorni). Potrei sapere se secondo voi è possibile che siano stati tramutati in 18 ore anche questi vista la gravità della situazione familiare prevista per l’accordo del beneficio?
I benefici della L. 104 continuano a sussistere con la possibilita’ eventualmente di usufruire non dei tre giorni completi ma diluirli nell’arco del mese utilizzandoli in ore, per chi deve offrire assistenza sicuramente e’ un’opportunita’ in piu’!
Per il prolungamento dell’orario delle visite fiscali “BRAVO BRUNETTA” bASTA con il continuo assenteismo e col gravare su chi invece continua a lavorare e a credere in cio’ che fa’!!!
Il decreto Brunetta e’ una scocchezza. E’ demagogico e inefficace e ci costera’ un sacco di soldi inutilmente.
Qui cerco di spiegare perche’.
http://innovatorieuropeistlouis.wordpress.com/2008/07/18/tra-il-dire-e-il-farece-di-mezzo-brunetta/
Credo che Brunetta debba farsi un esame di coscienza, e rivedere i tagli da fare alla P.A., a partire da tutti i PRIVILEGI che LORO stessi hanno: macchine,viaggi, ristorante, parrucchiere, ecc. TUTTI PAGATI DALLO STATO.
Se iniziassero loro a fare qualche sacrifici per l’Italia che governano, dando un contributo, ossia pagando tali privilegi…visto che siamo tutti uguali…e sotto la stessa bandiera, forse…ma dico FORSE ci penserebbero due volte ad usufruire di tali privilegi e inizierebbe a fare anche loro dei TAGLI ai loro SFIZI, vedendo che il LORO portafoglio perderebbe SPESSORE.
E’ facile ordinare un aragosta anzichè un piatto di pastacciutta al sugo quando a pagare non siamo noi,,,,
Prima di toccare gli stipendi che per di più sono i più bassi di tutta l’Europa…perchè non ritoccano i loro.
Il bello è che noi umili mortali del pubblico impiego veniamo beffati e privati del principio per il quale la nostra costituzione è NATA. Il principio di UGUAGLIANZA…..anche nel mondo del lavoro….oltre la beffa anche l’inganno…non pensavo si arrivasse a dover pagare per stare male…non solo la salute…anche la tasca piange…
Caro ministro con la sua proposta è riuscito a superare tutti i suoi colleghi.
perchè non iniziate voi a dare l’esempio, andando a lavorare con la macchina propria?, utilizzare i mezzi pubblici?, pagare con i vostri soldi le cene di lavoro, e tutto il resto?
Questa non è spesa pubblica?
Sono d’accordissimo con Brunette. Non tiriamo in ballo la religione e la parola di Dio. Qui non centra assolutamente niente.
Se lavori produci e crei reddito per l’azienda in cui presti il tuo lavoro, pertanto ha utile e margine per ricavarne lo stipendio. Se non produci non crei reddito perciò i soldi per gli stipendi non piovono dal cielo. E’ ora di finirla che le aziende private abbiano efficienze e ritmi insostenibili per pagare con le tasse il fannullismo del pubblico.
Bravo Brunetta, spero sia la prima si una lunga serie.
Se non hai nulla di cui preoccuparti ogni provvedimento o penale non ti deve minimamente sfiorare. Anzi, valorizza ciò che fai, significa che è importante e che non farlo ha forti ripercussioni.
Con queste discussioni si genera l’effetto che il legislatore desidera. Alla fine la lotta è “pubblico contro privato”. Nel pubblico si fa poco e nel privato si fa troppo. Per stare meglio il legislatore DOVREBBE provvedere a far stare meglio tutti, bilanciando il troppo e controllando il poco. Invece, nel privato si suda e si fatica a favore di una soddisfazione legislativa tra sindacati privati e dirigenti di aziende che non conoscono nemmeno il tenore dei propri dipendenti, analogamente nel pubblico si campa attendendo un’altra, ennesima leggina che aiuti ad usurare la già poca voglia di produrre senza mezzi e senza opportunità, a favore di dirigenti Statali, che, come nel privato, non sanno nemmeno cosa facciano i propri sottoposti e dipendenti e che alla fine comunque snocciolano numeri di risultati virtuali e assolutamente privi di qualsiasi concretezza. Così si perde fiducia. Un colpo al cerchio e uno alla botte, un colpo al pubblico…. il prossimo a chi sarà ???
A proposito, senza essere di parte…. il dipendente pubblico “non assenteista” le tasse le paga per intero, sempre e sicuramente, nel privato ????
Il D.L. in questione pone delle novità per quanto riguarda le assenze per malattia ecc.. ecc.. ma nessuno discute degli altri articoli, tipo il pagamento di 1/8 del minimo della sanzione per coloro “privati” che non hanno pagato le tasse, con grande soddisfazione dei privati “disonesti”. A rimetterci comunque, sia nel pubblico che nel privato, sono sempre i volenterosi che credono ancora in ciò che fanno…
caro ministro Brunetta perchè nei tagli non includi anche un rittocco dei vostri stipendi cioè DIMINUENDOLI DI PARECCHIO visto che un swemplice lavoratore deve vivere con circa milleduecentoeuro. secondo me a voi basterebbero 2000 euro al mese e senza alcuni benifici come i comuni operai. fate questo e poi parliamo di assenteismo.
Il Corriere della Sera da qualche giorno (qui e qui) annuncia entusiasticamente che le assenze nella pubblica amministrazione sono in crollo verticale: “tutto merito del decreto anti-assenteismo del prodigioso ministro Brunetta!”, affermano i giornalisti supportati dai dati forniti dal Ministero.
Ma questi dati ci dicono qualcosa o sono un facile mentire con i numeri? In questo articolo ho elaborato i dati del ministero e ne emerge un quadro molto diverso da quello propagandato dal governo.
Buona lettura.
http://innovatorieuropeistlouis.wordpress.com/2008/08/06/leffetto-brunetta-e-una-bufala/
caro brunetta per l’assenteismo sarebbe bastato controllare i doppi lavori anche quelli dei docenti che fanno lezioni private in nero
SONO PIENAMENTE D’ACCORDO SUL DECRETO.
UN PO’ DI GIUSTIZIA PER CHI LAVORA
Si ma Rita, il decreto e’ una sciocchezza inefficace e ed e’ ingiusto. Lei sara’ anche incazzata ma questo non e’ una buona ragione per disconnettere la ragione.
Non si e’ mica capito perche’ lei sia d’accordo con il decreto. Vuole argomentare? O semplicemente le fa piacere veder “menar le mani”, la rassicura il fatto che “almeno si fa qualcosa era ora”…?
Perche’ decurtare lo stipendio nei primi 10 giorni di malattia e’ una tassa occulta, supplementare e indiscriminata.
Ma come si vuol punire che fa troppe assenze e si “tassano” i primi 10 giorni? non ci vede un po’ di cotraddizione? Non sarebbe stato meglio dire come ho proposto sul mio blog, “I primi dieci giorni sono totalmente retribuiti, poi si applica una decurtazione progressiva quando si sfora questo limite”?
Ovviamente prevedendo esclusioni (tipo, i ricoveri ospedalieri non si includono nel conteggio)
dico solo che io…nel privato…sono stata licenziata dopo i miei primi due giorni di malattia! nel privato si rigirano la frittata detto fatto ti ritrovi fuori senza un valido motivo o per lo meno con la solita dicitura “non riusciamo a pagare il tuo stipendio. gli affari nn girano”….quando i “pubblici”magari si sono già fatti i mesi di malattia-vacanza! questo è giusto no?
Lavoro per la P.A. da 23 anni, ho cercato di guadagnarmi lo stipendio facendo non solo il mio dovere ma prendendomi anche responsabilità che non mi competevano, solo per il buon funzionamento dell’Ufficio. Non ho mai preso un euro in più, ma in compenso avevo la soddisfazione che tutte le persone che lavoravano con me alla mattina erano contente di iniziare la giornata perchè c’era accordo tra noi (quello che si dice spirito di corpo). A causa di problemi di salute, due anni fa ho deciso di partecipare a un concorso interno, per essere distaccata ad altro Ufficio, decisione sofferta ma inevitabile, visto che non riuscivo più a mantenere quel ritmo di lavoro e le grandi responsabilità.
A settembre mi opereranno ed è un intervento invasivo e che quindi se andrà tutto bene dovrò fare della convalescenza e me ne infischio veramente della trattenuta sullo stipendio, non perché sono ricca, ma semplicemente perché vuol dire che tutto è andato bene. Onorevole Brunetta, qualcosa bisognava fare, ma decisamente Lei sta esagerando, con la salute altrui, doveva sensibilizzare i Medici di Base a non rilasciare certificazioni mediche se non necessarie, anche loro vengono pagati dal SSN..
SONO UNO STATALE E VISTO KE BRUNETTA CE L HA CON NOI ALLORA DEVE SAPERE KE LA LEGGE E’ UGUALE X TUTTI. ALLORA AGLI ARRESTI DOMICILIARI DURANTE LA MALATTIA CI METTIAMO I MINISTRI E I PRIVATI . MA VISTO KE HA TOPPATO DI BRUTTO CE NE SARANNO DELLE BELLE A SETTEMBRE .PREPARATI AL GRANDE RICORSO AL TAR E POI AI RISARCIMENTI TRA QUI ANKIO KE SONO STATO AGLI ARRESTI .MI DEVI PAGARE I DANNI XKE IN UN PAESE CIVILE NON PUOI OBLIGARE A STARE A CASA UNA PERSONA DALLE 8 ALLE 20 DI SERA .BRUNETTA FATTI NA PIPPA ORA
Ma se stai male, perchè devi uscire? Se puoi uscire puoi anche andare a lavorare……non trovi?
grazie brunetta con il decreto 112 non solo ci saranno piu disoccupati ma se nella ricerca italiana che già e una monnezza si puo lavorare solo 3 anni con contratti precari dal momento che quelli a tempo indeterminato non fanno un cazzo penso che si creera un blocco perche sara sempre meno possibbile trovare gente qualificata e quella che uno aveva o va con società interinali o si apre la partita iva non ci avevi pensato alla partita iva vero? ebbene si facendo cisi non si arricchiscono gli amici tuoi delle società interinali
Sono ancora io, ma chi di voi mi sa spiegare come mai i medici non sono stati redarguiti dal Prof. Brunetta a non rilaciare ceritificati medici facili?
Secondo me vogliono smantellare le P.A. privatizzando il tutto, ma ritengo il mezzo ingiustificato.
C’è qualcuno di questo forum che sa dirmi se il diabete rientra in quelle patologie salva vita, grazie in anticipo e ciao a tutti
cara Danila
putroppo tocchi un tasto dolente e sono del tutto d’accordo con te: di sicuro è più facile prendere un provvedimento che danneggi tutti che andare a cercare di eliminare – caso per caso – le scorrettezze; di sicuro è responsabile il medico che, stimolato dal paziente scorretto anche lui perchè pretende di fruire del diritto all’assenza per malattia per fare gli affari suoi a danno della collettività, non rifiuta di rilasciare il certificato . . . .
Concordo con te, sostanzialmente, consentendomi però di sottolineare che la scorrettezza origina da chi va a richiedere il certificato falso
sono un Pubb. Dip. sono tra quelli che ha lavorato per conto dell’ente anche di pomeriggio e per molte ore senza remunerazione. Perche’ non posso avere la partita IVA senza necesseriamente mettermi part-time ?
Ciao Sabino, condivido quello che hai scritto, ma vedi sicuramente qualsiasi dipendente che si rivolge al proprio Medico per farsi rilasciare un certificato medico per una patologia inesistente è disonesto, ma se il Medico di Base è capace, davanti a un paziente tanto cagionevole di salute o è veramente ammalato o non gli rilascia giustificazione alla sua non voglia di lavorare.
Il mio medico per una influenza max ti da 5 giorni, altri invece non finiscono più di concedere giorni.
Ripete qualcuno doveva fare qualche cosa, ma così è esagerato.
Ciao a tutti e buon lavoro Danila
piuttosto, operassero vere riforme valide per il buon funzionamento della PA. anche questo serve a MOTIVARE il lavoratore; RIQUALIFICAZIONI in testa. sono anni che se ne parla e non se fa nulla in particolare Min Giustizia. Si scarabottano la patata bollente da un governo all’altro,parlano di inefficenza , voluta, e non vedono lo stato in cui si opera dove a far funzionare le cose si fa appello allo spirito di collaborazione dei non addetti ai lavori,il tutto senza alcuna variazione economica!!! Questo è solo il solito fumo buttato negli occhi atto a distrarre attenzione dai veri problemi in più si dà vita ad una strana forma di POPULISMO! caro Brunetta ne sà qualcosa del mio spirito di collaborazione? dubito ne verrà mai messo al corrente.
su questo non posso che esser d’accordo; un esempio è il programma di formazione obbligatoria dei medici ECM, introdotto con grandi squilli di tromba e che si è dimostrato essere parecchio inefficace: moltiplicati a dismisura i corsi di formazione, costi (ovviamente) incrementati nel tempo senza che si sia riscontrato un adeguamento verso l’alto della qualità media dell’offerta.
A distanza di anni di sperimentazione non si sa più cosa sta succedendo, resta l’obbligo (o no?) delle formazione che spesso serve solo a gonfiare i budget delle società che la erogano . . . .
Vorrei che il Brunetta si occupasse anche delle vessazioni che i dipendenti privati subiscono in caso di malattia… logico che la fascia di controllo nel privato sia rimasta quella vecchia…. chi ha il coraggio (soprattutto i precari) di prendere qualche giorno di malattia?
x chi e’ gia’ a conoscenza sul decreto legge delle assenze per malattia,vorrei gentilmente sapere a quanto ammonta la trattenuta giornaliera , se io dovessi assentarmi per malattia per tre giorni?( sono, un’insegnante di scuola primaria.)
grazie a chi vorra’ rispondermi.
ho subito un’operazione chirurgica, sono in malattia , posso andare dal notaio per firmare l’atto della mia casa?
cara Antonella
da sempre – anche in tempi preBrunetta – ci si può allontanare dal domicilio solo per motivi sanitari, per il resto se dovesse arrivare il controllo e non ti trova a casa, mi sa che saresti nel torto
ciao brunetta,
avrei parecchie cosine da dire a te e alla gelmini, sono d’accordo sull’assenteismo, sul risparmio delle p. amm.ni ( ma davvero non sapete che i soldi destinati alle scuole per l’aggiornamento, la formazione, il fondo d’istituto, l’intensificazione del lavoro,gli incarichi specifici sono una grande cavolata? davvero non sapete che vengono distribuiti a pioggia pur di non restituirli? ) a tutti fanno comodo i soldi ma sentirsi dire da un DSGA che quelle voci sono tutte invenzioni…………e che ne dici delle RSU d’Istituto? Non servono se non per fare i loro interessi, avvantaggiare i docenti nella divisione delle risorse economiche e lasciare il personale ATA a far da tappetino, anzi a continuare a farlo, VERGOGNA SINDACATI ….RSU d’Isituto?
Ho vissuto una vita lavorativa nel pubblico impiego, mi dispiace che Brunetta non fosse in carica quando c’ero io, avrei battuto le mani per manifestare la mia assoluta condivisione.
Purtroppo nel pubblico impiego i migliori sono quelli che non danno problemi ai superiori quindi che non fa nulla non sbaglia mai ed è considerato degno di nota.
Bisogna colpire soprattutto chi non fa il proprio dovere e chi si assenta molto (escluse le sole ferie). Il decreto Brunetta fa questo? Se non si fa il proprio dovere e/o ci si assenta troppo bisogna decurtare di molto lo stipendio. Infatti se il lavoro va avanti è perché ci sono gli altri che fanno quello che gli assenteisti = furbi = fannulloni = vagabondi = parassiti non fanno. Disponibile ad approfondire quanto ho sostenuto.
Gran parte di questi commenti suppongo siano stati fatti da dipendenti dello stato, ma perchè vi indignate così tanto? Tutto sommato se si lavora come si deve che paura si ha di perdere il posto? Voglio rispondere a qualcuno di voi che si lamenta del fatto di dover rimanere chiuso in casa dalle 8 alle 20 se in malattia………ma se sei in malattia dove vuoi uscire, riguardati e guarisci presto, però se proprio vuoi uscire vuol dire che non stai così tanto male e quindi puoi andare anche a lavorare, daltronde il tuo stipendio lo stò pagando anche io che sono un libero professionista e pago le tasse dove è compreso parte del tuo stopendio, solo che io mi faccio il mazzo dalla mattina alla sera per tirare avanti e tu stai con i colleghi davanti alla macchinetta del caffè con i colleghi e il tempo che passi davanti a quella macchinetta te lo stò pagando io, non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma chi lavora veramente non ha di che temere e poi ci sono anche i premi produttività, PENSATECI!!!!!