“Ho vissuto il passaggio, all’inizio degli anni ’90, dall’uso delle fonti normali a questa cosa strana che si chiama Internet – spiega Gatti – Ho visto squadernarsi davanti a me il quantitativo, e spesso e volentieri il non qualitativo, della sanità online. Così ho provato a sintetizzare quello che è stato il nascere e il radicarsi del fenomeno italiano della sanità online, cercando di capire come tutto ciò abbia ‘terremotato’ il rapporto tra medico e paziente. Rapporto complicato, che con Internet diventa ancora più complesso”.
La rete ha reso obsolete pratiche e abitudini che erano la quotidianità solo 15 anni fa. Un fenomeno particolarmente evidente nella gestione della salute: non solo i comuni cittadini, ma anche i diversi operatori sanitari ricevono e ricercano sulla Rete notizie che riguardano l’ambito sanitario o contatti con i propri pari, con le associazioni, con gli ordini professionali e con le istituzioni. In questo saggio, l’autore traccia una mappa estesa quanto particolareggiata dell’ampio territorio che si è aperto dall’incontro della sanità con il web, avviando un’analisi delle dinamiche, spesso distorte, che dominano la divulgazione e la fruizione del sapere medico-scientifico: non mancano, infatti, riferimenti a casi eclatanti come quello della ‘pandemia informativa’ del virus dell’influenza suina. Una riflessione sulle enormi potenzialità, ma anche sui grandi rischi, del binomio sanità e web.