confermato taglio stipendi dei medici

Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera hanno bocciato le proposte di modifica al Ddl Brunetta chieste dalle organizzazioni sindacali di categoria. “Ignorando, tra l’altro, il parere vincolante della Commissione Affari Sociali”. A riferirlo è l’Anaao Assomed, secondo cui questo disegno di legge avrà “ricadute negative sul funzionamento del Ssn e sulla dirigenza medica in particolare”. “Nel testo che andrà all’esame dell’Aula la prossima settimana – spiega l’Anaao in una nota – viene ribadita la previsione di destinare, nel medio periodo, il 30% del trattamento economico dei dirigenti pubblici al salario di risultato. Questo significa una riduzione secca delle retribuzioni dei medici dipendenti a carico delle voci a carattere fisso e continuativo, sulle quali viene sostanzialmente calcolato il trattamento previdenziale e quello di fine rapporto. Inoltre, è stata mantenuta la possibilità di essere licenziati al raggiungimento dei 40 anni di contribuzione esclusivamente in base a criteri di discrezionalità del direttore generale, salvando da questa disposizione solo i direttori di struttura complessa”. L’Anaao intende quindi denunciare “gli evidenti profili di illegittimità costituzionale e soprattutto la cieca discriminazione nei confronti di oltre 100.000 medici dipendenti le cui condizioni economiche e di lavoro sono oggetto di un pesante attacco malgrado il loro impegno a difesa di un bene costituzionalmente tutelato quale la salute dei cittadini”.

NdS in quanto precario m’hanno già tagliato lo stipendio del 20%, senza fare troppe storie, prendere o lasciare . . . .

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati *

prenotazione