ma qualcuno, evidentemente, non ci riesce !
Attendevo un paziente (che alla fine non è venuto a visita: un posto bruciato per chi eventualmente ne aveva bisogno): ho provato a chiamare per sentire (a volte ritardano, a volte hanno dimenticato l’appuntamento! Ebbene si, a distanza di pochi giorni – quelli che visito oggi hanno prenotato non più di una settimana fa – qualcuno riesce a dimenticare di avere una visita!) come mai non arrivava anche perchè ero a fine seduta e tutto sommato mi spiace se qualcuno arriva in ritardo (quasi sempre senza avvisare, sono io eventualmente a contattare il paziente, nota bene!) e trova tutto sbarrato.
E’ malato e sembrerebbe anche un pò contrariato: è malato da alcuni giorni, dice di aver provato a telefonare al numero verde del CUP 800 003 003 ma è sempre occupato!
Risultato: non è riuscito a disdire, dichiara baldanzoso che la multa non la pagherà !!!
Provo ad informarmi e scopro che per disdire non è MAI occupato: si compone il numero verde del CUP 800 003 003 e si digita il n° 9 (disdetta automatica, 24 ore su 24: non si resta in attesa dell’operatore! E’ obbligatorio però avere a disposizione il codice numerico che viene comunicato all’atto della prenotazione, un pò come quando si prenota il biglietto ferroviario on-line). E quindi ?
Quindi un altro dei 7mila esami prenotati e mai effettuati . . .
Leggete anche l’articolo, da la nazione Firenze, sul problema delle visite prenotate e non effettuate (Su 480mila prestazioni di vario genere prenotate dal primo gennaio a fine giugno, ben 7700 sono i pazienti che hanno bucato l’appuntamento. In 2550 hanno disdetto a poche ore dalla visita fissata. Gli altri quasi 5200 non si sono neanche presi la fatica di alzare la cornetta, chiamare il Cup metropolitano e avvisare che non si sarebbero presentati).