Il 12 Febbraio 2009 e’ stata la ricorrenza del bicentenario della nascita – 12 febbraio 1809 – dello scienziato Charles Darwin che fu come tutti i grandi uomini liberi e pensatori fortemente osteggiato dalla dottrina della Chiesa.
Il 27 dicembre 1831 il brigantino Beagle salpo’ dall’Inghilterra con un passeggero d’eccezione, il giovane Charles Darwin, per un giro del mondo che duro’ cinque anni. Al suo ritorno le risultanze di quel viaggio spinsero il giovane naturalista a elaborare l’ardita teoria che le specie vegetali e animali non sono state create indipendentemente, ma si sono evolute nel tempo grazie a una selezione naturale del piu’ adatto nella lotta per la vita. Questa teoria minava alla radice la pretesa dell’uomo di essere stato creato a immagine e somiglianza di Dio, e faceva invece supporre una sua discendenza da qualche progenitore comune delle grandi scimmie. Il bicentenario della nascita (12 febbraio 1809) e il centocinquantenario della pubblicazione del suo capolavoro L’origine delle specie (24 novembre 1859) ci forniscono una buona occasione per avvicinarci a Darwin.
In principio era Darwin
Piergiorgio Odifreddi
Longanesi
Esiste, ovviamente, chi la pensa diversamente