Fare il medico: al tempo dell’internet e di Dottor Google che hanno democratizzato la conoscenza, per tutti (ne siete proprio sicuri?), ti capita di scaricare il PDF del documento congiunto sulla gestione dell’arteriopatia periferica (malattia arteriosa periferica PAD), che aggiorna al 2016 le linee guida (20 anni fa sarebbe stato molto più complesso procurarsi l’aggiornamento, amarcord).
La malattia arteriosa periferica è una malattia piuttosto frequente che può avere gravi conseguenze e le linee guida di pratica clinica sono un importante strumento per fare il punto sulle diverse opzioni terapeutiche da proporre a questi pazienti: il nuovo documento include suggerimenti su quando prendere in considerazione l’angioplastica nei pazienti con malattia arteriosa periferica in forma meno grave, ma che continuano ad avere significative limitazioni nel cammino nonostante i farmaci e l’allenamento strutturato.
Dal punto di vista della terapia medica gli esperti Aha/Acc raccomandano l’uso di statine per contrastare l’aterosclerosi, nonchè eventualmente anche gli antiaggreganti come l’aspirina o il clopidogrel.
Si conferma il ruolo, fondamentale, dell’attività fisica, meglio se organizzata in allenamenti strutturati.
Aggiornare periodicamente il modo in cui trattare malattie complesse incorporando gli ultimi studi è fondamentale per garantire ai medici la possibilità di fornire le migliori cure ai loro pazienti.
Coraggio, colleghi: sono solo 273 pagine da studiare, al netto di alcun riconoscimento formale in termini di crediti ECM.
Gerhard-Herman MD, et al
2016 AHA/ACC Guideline on the Management of Patients With Lower Extremity Peripheral Artery Disease: Executive Summary
A Report of the American College of Cardiology/American Heart Association Task Force on Clinical Practice Guidelines
Circulation. 2016;000:000–000. DOI: 10.1161/CIR.0000000000000470