Leggo un divertente articolo di cucina (interessante la ricetta della frittata ai funghi) ma non posso esser d’accordo su questa affermazione Fidatevi di chi con esperienza ed onestà gira, per professione, nei sottoboschi frequentando conosciute fungaie o la propria fortuna, che permette sempre improvvisi colpi del destino.
Di recente m’è capitata un’insolita concentrazione di infortunati da funghi: una giovane donna sottoposta a trapianto di fegato, anni fa, a causa di ingestione di amanita phalloides ed un’amica sopravvissuta rocambolescamente ad un’intossicazione/allergia da funghi.
Per cui ricordate che sarebbe buona norma far riferimento al servizio micologico della ASL, di cui avevo già parlato in questo articolo onde evitar di finire all’ospedale.
Non fidarti della tua esperienza, fai controllare i funghi raccolti da un micologo della Asl. Il servizio è gratuito.
10 regole d’oro
- non consumare funghi non controllati da un vero micologo. Non fidarsi né delle APP per la determinazione delle specie fungine né dei giudizi espressi da esperti sui social media solo in base alle foto dei funghi
- consumare quantità moderate
- non somministrare ai bambini
- non ingerire in gravidanza
- consumare solo in perfetto stato di conservazione
- consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente
- sbollentare o comunque cuocere i funghi prima del congelamento e consumarli più preferibilmente entro 6 mesi
- non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e coltivati (pesticidi)
- non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo professionista e in ogni caso fornire sempre tutte le informazioni necessarie per il trattamento e la cottura
- nei funghi sottolio si può sviluppare la tossina botulinica
AGGIORNAMENTO settembre 2022
Gli sportelli micologici AUSL per le Certificazioni gratuite rilasciate ai cittadini sono aperti al pubblico da metà settembre a metà dicembre; al di fuori di questo periodo e ove non specificato, servizio disponibile previo appuntamento.