Nell’ambito del progetto CCM “Ministero della salute Rete senza fili. Salute e Internet Addiction Disorder (IAD)” l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sta curando la mappatura delle risorse territoriali che svolgono attività di prevenzione e cura per la dipendenza da internet per offrire una corretta informazione ai cittadini e pervenire anche a una stima e caratterizzazione dell’utenza in carico alle risorse territoriali.
A scuola sono proposte, agli studenti, dai loro insegnanti formati appositamente, esperienze laboratoriali e percorsi condivisi con genitori e nonni con gli stessi obiettivi educativi in questa tematica emergente.
La dipendenza da internet è oggetto di un’attenzione crescente da parte degli esperti: riguarda un super investimento delle attività online, che occupa gran parte del tempo della giornata, accompagnandosi a incapacità di controllo, alterazioni dell’umore, progressivo abbandono dei compiti e degli interessi precedenti e, talvolta, a fenomeni di ritiro dalla vita sociale. Oltre a suggerire l’importanza di un precoce intervento educativo dello strumento digitale, i clinici rivolgono il loro interesse a comprendere le difficoltà personali e relazionali che si celano dietro tali manifestazioni, in modo tale da aumentare la consapevolezza del soggetto e a favorire soluzioni più adattive e creative.
La mappa, elaborata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta al 5 aprile 2023, 102 Centri con 358 professionisti impegnati: 3667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 e 18 anni.
Si tratta soprattutto di maschi (75%), la fascia d’età presa in carico più frequentemente (22,9%) è quella compresa tra i 15 e i 17 anni e il primo contatto è quasi sempre da parte dei genitori.
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dipendenzainternet.iss.it/