la signora tamburella sulla pancia (che fa un bel rumore, di pieno!) e dice: mi sembra di avere una zucca!
Motivo dell’esame: (a fatica) riesco a capire che è il gonfiore che la affligge, da tempo; domanda (avendo notato la pancia che svetta): quanto pesa ?
10 chili di troppo . . .
Però si sente gonfia e vuol capire perchè e facciamo l’ecografia per questo motivo.
E’ ovvio: chiunque può avere qualunque malattia (me incluso, sono egualitario) per cui se il criterio di partenza è vediamo se c’è qualcosa si entra in un ginepraio da cui non usciremo più, se non abbattendo le liste d’attesa nel modo in cui hanno deciso di fare!
Quanti dolori di pancia – che attualmente un pò d’attesa fa scomparire e quindi si soprassiede anche alla diagnostica, spesso superflua – ci si troverà ad esaminare in più, inutilmente ?
E’ una specie di lotteria all’incontrario, in cui tutti possono (e quindi, perchè no) fare un esame (nella vita non si sa mai, di questi tempi) e lo fanno: la maggior parte – per fortuna – perde (esame negativo, non c’è niente), pochi causalmente troveranno problematiche ed anche su questo la discussione sta accendendosi (vedi l’articolo sullo screening del carcinoma prostatico recentemente pubblicato).
Meditate, gente, meditate . . . .