Sono state pubblicate, da American Society of Colon and Rectal Surgeons (ASCRS), le linee guida aggiornate sulla gestione delle emorroidi.
Ogni anno oltre 2,2 milioni di pazienti negli Stati Uniti si sottopongono a valutazioni per sintomi da emorroidi: è importante valutare la storia specifica della malattia emoroidaria, in particolare tenendo conto del grado e della durata dei sintomi, identificando gli eventuali fattori di rischio.
I segni da ricercare per la diagnosi di emorroidi interne sono sanguinamento indolore e protrusione intermittente; bisogna sempre valutare anche l’eventuale presenza di incontinenza fecale.
Si afferma inoltre la necessità di una completa valutazione endoscopica del colon per i pazienti che presentano emorroidi sintomatiche e sanguinamento rettale.
La maggior parte dei pazienti con emorroidi di I e II grado e pazienti selezionati con malattia di III grado che non traggono beneficio dal trattamento medico può essere efficacemente trattata con procedure ambulatoriali (bendaggio, scleroterapia e coagulazione a infrarossi – anche se questo trattamento è talvolta più lento e meno definitivo di quello chirurgico).
Il trattamento chirurgico include l’emorroidectomia (appare essere il trattamento più efficace per i pazienti con emorroidi di III grado, anche se associata a maggiori livelli di dolore e complicanze), l’emorroidopessi e l’emorroidectomia guidata con Doppler.
Dis Colon Rectum. 2018. doi: 10.1097/DCR.0000000000001030
