oggi congresso!!
E mi sorprendo a pensare che si investono ingenti risorse ed energie mentali per una patologia che – stando a modelli matematici e puramente teorici – comporta un’aspettativa di vita di oltre 80 anni (ripeto, modello teorico) ed invece si lesina a spender soldi per malattie che possono esser facilmente curabili o gravi/letali a seconda di dove si è nati ….
pero’ se sottovalutate questa malattie possono essere letali.c’ho perso mio zio,con una sciocca epatite tralasciata nel cassetto e da lui e dal medico curante,che dopo un ventennio si è trasformata in epatite C,soluzione trapianto.in verità poi è morto per una merda di embolo partito a prescindere dall’epatite..ma questa è un’altra storia..
ehm
una riflessione di questo tipo – ovviamente – non significa che da ora in poi si fa finta che l’epatite C non sia importante (questo era ovvio, vero?) …
la mia riflessione era in riferimento a quanto spendiamo (tanto) per ciò che ci tocca personalmente e quanto (tanto, tantissimo) si potrebbe fare investendo analoghe cifre nei paesi meno fortunati …
insomma una riflessione su una delle tante diseguaglianze e sulla fortuna di esser nato in italia e non in nigeria
😉
ovvio che avessi capito l’intento del tuo post,ma leggendo di epatite e similari si apre immediatamente una ferita che ancora oggi stenta a rimaginarsi!ah guarda potremmmo stare qui a parlarne per ore su quel che penso del sistema sanitario italiano e ti talune iniziative..ma meglio lasciar perdere.
lasciamo perdere
poi qualcuno mi indichi il sistema sanitario PUBBLICO perfetto dove nessuno sbaglia, non ci sono liste d’attesa e tutto è gratis e vò a lavorarci da domani
😉