lo dice la Regione (Toscana) stessa, che ha attivato un numero verde per le attese: oltre al CUP, il numero a cui si telefona per prenotare prestazioni sanitarie ora c’è anche il numero verde per chi ha cercato di prenotare, a Firenze, ecografia addome superiore, eco addome inferiore, eco addome completo, visita oculistica, visita ortopedica, visita neurologica e gl’hanno risposto ciccia !
Bisogna evidentemente (cit.) rinsaldare l’alleanza tra cittadini e sistema sanitario perchè hanno tagliato – nuovamente – i livelli assistenziali (azzerando, per esempio, il budget in uno dei centri convenzionati di Firenze in cui lavoravo: da gennaio 2015 tutti – i medici – a casa, presto anche parte del personale amministrativo perchè sarà difficile continuare a pagare gli stipendi) e poi, guarda caso, le liste d’attesa s’allungano, a dismisura.
Ne parla, e non è la prima volta, il quotidiano la nazione che ha fatto un’indagine per prendere la temperatura (bollente!) alle liste d’attesa: il problema è cronico, di vecchia data.
A Firenze per una visita allergologica si va al 10 giugno (Iot Palagi), per una visita oculistica con campo visivo al 29 settembre a Torregalli (altrimenti, nei tempi, c’è l’opzione Borgo San Lorenzo il 18 marzo), per una visita immunologica generale le liste sono chiuse, bisogna richiamare prossimamente (a Prato c’è posto il 4 maggio), per ecografia addome c’è posto il 27 maggio. Dopo un’attesa al telefono di oltre 20 minuti con il Cup di Siena abbiamo rinuciato, erano scoccate le 18, orario di chiusura. [fonte: La Nazione articolo online del 12 marzo 2015]
Di certo i tagli – di cui sono testimone in prima persona – non aiutano.
E, sarà bene ve ne rendiate conto: in svariati casi la prestazione erogata dal SSR costa quanto la stessa prestazione erogata privatamente, ne avevo parlato in questo articolo di qualche mese fa.
Quando avevo un emergenza rheumatologica nel 2009 l’attesa era di 8 mesi… sono finita prima in ospedale reparto emergenza e poi… Villa Donatello 🙁