fare il medico, il dottore è un mestiere molto particolare: quella che è la mia routine, perchè non può che diventar una routine quando, ogni giorno fai la stessa cosa (si, è vero: ti relazioni con persone diverse ma, dopo mesi/anni diventa la tua routine quotidiana), può esser un’esperienza traumatizzante per chi si sente raccontare che la vita cambia, sei malato . . .
Stavo leggendo un bel libro, di uno dei miei scrittori preferiti, ed ho trovato questo brano che rende, perfettamente, l’idea di come la mia routine – visitare uno dei tanti che mi tocca vedere, per lavoro, in una delle mie giornate lavorative standard – possa esser un trauma per chi, invece, si siede dall’altra parte della scrivania.
Nel tentativo di tenerlo a mente, di non dimenticare quanto siam diversi (io che faccio il medico, lui/lei che viene a fruire della mia professionalità).