A queste conclusioni sono giunti gli studiosi della Harvard Public School di Boston (Massachusetts) seguendo i dati epidemiologici di 51 città americane. Durante il lasso di tempo considerato la vita media si è allungata di due anni e mezzo negli Stati Uniti, grazie soprattutto al miglioramento di dieta, stile di vita, cure mediche e aria più pulita. In particolare l’ultima voce, secondo gli autori dello studio, sarebbe responsabile di un incremento del 15 per cento di questa maggior durata, equivalente ad alcuni mesi. Ma il dato è riferito alle città americane, la cui aria è sì migliorata, ma non è paragonabile a quella di megalopoli come Città del Messico o Pechino. Se i calcoli fossero fatti su questi giganteschi agglomerati urbani l’allungamento dell vita media, a parità di miglioramento potrebbe raggiungere anche i 3-4 anni. I danni arrecati alla salute dall’inquinamento delle città sono generati da diversi agenti, fra cui riscaldamento e scarichi dei veicoli mossi da motore a scoppio. A questo proposito, rilevazioni fatte proprio a Boston, hanno permesso di rilevare che l’inquinamento dell’aria era maggior fino a cinque volte in tratti di strada percorsi liberamente da camion spinti da diesel e automobili, rispetto a tratti vietati ai camion. E, sempre a Boston, l’inquinamento nelle zone in cui si concentrano gli arrivi e le partenze dei pendolari, può essere cento volte più alto rispetto ad altre zone della città. Va da sè che chi abita in prossimità di queste zone soffre un maggior rischio legato all’inalazione di microparticolati e altri agenti inquinanti, che possono scendere in profondità nei polmoni ed entrare nei vasi, mettendo la salute di queste persone in una condizione di rischio non dissimile da quella dei fumatori.