Giornata mondiale per la lotta alla malaria

in tempi di influenza / febbre suina che impazza sui media conviene ricordare che il 25 aprile 2009 era  la Giornata mondiale 2009 per la lotta alla malaria: una malattia seria che minaccia la salute di metà della popolazione mondiale che ogni anno infetta 500 milioni di persone, uccidendone circa 1 milione (1 milione di morti / anno: circa 3000 morti al giorno – tutti i giorni dell’anno: giusto per ridimensionare il senso dell’EMERGENZA mediatica che ci stanno propinando che mi ricorda, cosa di pochi anni fa, l’EMERGENZA mediatica dell’influenza aviaria che in un lungo periodo fece molti meno morti di quanti ne provoca in un giorno la malaria ma che all’epoca generò un allarme planetario: ricorderete, immagino, le foto degli aeroporti del sud della cina completamente deserti a causa dell’epidemia i cui numeri non si sono mai neanche lontanamente avvicinati a quelli della malaria). 
L’obiettivo è cercare di dare una svolta alla lotta a questa malattia e contribuire alla realizzazione dei Millennium Development Goals. Il World malaria day 2009 è improntato sul tema Counting malaria out e, in particolare, rappresenta un’opportunità per:
  • i Paesi e le regioni colpite
  • i donatori che vorranno aggregarsi alla partnership
  • i centri di ricerca e le istituzioni accademiche
  • i partner internazionali e le fondazioni.

Il piano d’azione per la malaria

Nel 2008 la partnership di Roll Back Malaria, che comprende Governi, organizzazioni internazionali, istituzioni di ricerca, fondazioni, Ong e privati, ha elaborato il Global Malaria Action Plan, un programma che stabilisce quali sono gli sforzi da compiere per raggiungere l’obiettivo di eliminazione ed eventuale eradicazione della malaria entro il 2010.
La campagna “Counting malaria out”, avviata nel 2008 e di durata biennale, mira a intensificare gli sforzi per rafforzare i sistemi sanitari dei Paesi in cui la malattia è endemica. L’iniziativa prevede anche il raggiungimento, attraverso campagne di prevenzione, del 100% della popolazione a rischio per la malaria entro il 2010 e la riduzione delle morti per questa malattia fino ad un valore vicino allo zero entro il 2015.

La lotta alla malaria

Per avere successo, è necessario che i Paesi e i partner internazionali rafforzino i loro sistemi di raccolta dati a livello nazionale, regionale e globale. Un’adeguata disponibilità di informazioni e una buona campagna di comunicazione sono infatti fondamentali per dare una risposta efficiente e ottenere un successo a lungo termine. Entro il 2010 saranno quindi necessari:

  • più di 700 milioni di zanzariere trattate con insetticidi
  • più di 200 milioni di dosi di farmaci per il trattamento della malattia
  • spray insetticidi per circa 200 milioni di case ogni anno.

In termini di denaro questo può tradursi in:

  • 5,3 miliardi di dollari per il 2009
  • 6,2 miliardi di dollari per il 2010
  • 5 miliardi di dollari all’anno dal 2011 al 2020
  • circa un miliardo di dollari all’anno per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecniche di prevenzione e di trattamento.

Le aspettative

Se le dovute azioni saranno realizzate (attraverso la diffusione di zanzariere, insetticidi, tecniche diagnostiche e farmaci più efficaci), si prevede una drastica riduzione della malattia e delle morti correlate. Tuttavia, le misure fino a oggi adottate non elimineranno altri fattori favorenti la diffusione come il vettore, il plasmodio o le condizioni ambientali. Nei Paesi più a rischio sarà quindi necessario mantenere elevate, per almeno 15-20 anni, le misure di controllo fino a che non saranno disponibili nuovi strumenti per la prevenzione.

Risorse utili

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