Per il cervello è meglio così, le prove continue lo mantengono giovane e in forma. È quanto emerge da uno studio statunitense svolto dai ricercatori in psicologia della Kent State University (Ohio) che hanno indagato sul modo di trattenere nella memoria le cose apprese a seconda che queste siano poi oggetto di un’interrogazione, o di un esame, o meno. Nel primo caso la differenza si nota subito: il cervello si industria per trovare parole chiave, ancore della memoria che aiutino a ricordare meglio.
Pyc MA, Rawson KA.
Why testing improves memory: mediator effectiveness hypothesis.
Science. 2010 Oct 15;330(6002):335.
E’ d’obbligo, quindi, citare il grande Eduardo de Filippo la cui lucida analisi dell’essere umano aveva partorito una grande commedia, negli anni ’70 dello scorso secolo