Che cos’è un farmaco?
Il farmaco è definito come una sostanza o un’associazione di sostanze in grado di modificare una o più funzioni dell’organismo.
Il farmaco ha proprietà curative o profilattiche delle malattie umane.
Quali sono i componenti di un farmaco?
Tutti i medicinali sono costituiti da principi attivi e da vari eccipienti. Il principio attivo è il componente chimico responsabile dell’attività curativa del farmaco, il medicinale vero e proprio.
Gli eccipienti sono invece componenti inattivi del farmaco (sono infatti dette “sostanze inerti”) privi di ogni azione farmacologica, hanno la funzione di preservare il principio attivo da aggressioni esterne (il caldo, il freddo, l’umidità o altre sostanze chimiche), di aumentare il volume per consentire la preparazione di compresse o di forme farmaceutiche di dimensioni accettabili, di rendere stabili soluzioni o sospensioni, evitando la sedimentazione del principio attivo sul fondo dei contenitori, di facilitare l’assorbimento del principio attivo nell’organismo, di rendere il sapore dei medicinali più gradevole (arp,o aò òo,pme. aramcoa etc.)
Che significa generico o “equivalente”?
Prendiamo la confezione di un qualsiasi medicinale: tra le informazioni riportate sulla scatola troviamo almeno due indicazioni:
- il principio attivo: è la sostanza che ci cura, che cioè ha effetti sul nostro organismo; il nome del principio attivo nasce al momento della sua scoperta scientifica, e spesso fa riferimento alle sue caratteristiche chimiche;
- il nome commerciale, inventato dalla ditta che ha deciso di commercializzare il principio attivo.
È facile comprendere come lo stesso principio attivo possa essere contenuto in numerosissimi farmaci, contraddistinti da diversi nomi commerciali, così come da prezzi differenti. In questo quadro i farmaci generici si distinguono dagli altri perché:
- sono privi del nome commerciale, e sono contraddistinti unicamente dal principio attivo e, eventualmente, dal nome della ditta produttrice;
- costano circa il 20% meno dei farmaci equivalenti non generici
- contengono un principio attivo non più coperto da brevetto.
Come i farmaci non generici equivalenti, tuttavia:
- sono prodotti da aziende che forniscono precise garanzie
- hanno gli stessi effetti sull´organismo.
Il prezzo di un farmaco non generico tiene conto dei costi sostenuti dall´ azienda farmaceutica per scoprire o sintetizzare un nuovo principio attivo. Secondo la legge, l´azienda:
- brevetta il principio attivo,
- acquisisce il diritto di commercializzarlo in esclusiva per diversi anni, e quindi
- vende il farmaco ad un prezzo che tiene conto delle spese sostenute dall´azienda.
Scaduto il brevetto sul principio attivo, i farmaci che lo contengono possono essere prodotti e venduti anche da altre aziende farmaceutiche. In questo caso, poiché non ci sono spese di ricerca da recuperare, il prezzo del prodotto sarà più basso.
Qual è la differenza tra un farmaco in classe A e uno in classe C?
La classe A è rappresentata dai farmaci concedibili a carico del SSN ed è suddivisa in classe A o A-H.
I farmaci della classe A sono i farmaci essenziali, destinati alla cura delle patologie rilevanti a totale carico del SSN.
Alcuni farmaci della classe A sono prescrivibili a carico del SSN soltanto per alcune indicazioni cliniche per le quali il farmaco è autorizzato, identificate dalle note AIFA. Per le indicazioni autorizzate non incluse nelle note il farmaco è a completo carico del cittadino.
I farmaci della classe A-H sono farmaci che, per motivi di salute pubblica, sono di impiego esclusivo in ambiente ospedaliero o negli ambulatori specialistici. Tali farmaci sono contrassegnati dalla sigla OSP e sono rimborsati dal SSN
La classe C è costituita da farmaci a totale carico del cittadino. Si distinguono in due categorie:
- vendibili esclusivamente dietro presentazione di ricetta medica
- farmaci per i quali non è obbligatoria la ricetta (questi ultimi sono a loro volta suddivisi in due categorie a seconda del fatto che ne sia ammessa o meno la pubblicità al pubblico)
- leggi il mio post precedente sulle dichiarazioni di Garattini riguardo ai farmaci inutili
Cos’è il ticket?
Dal 1° gennaio 2001 è stata abolita sul territorio nazionale ogni forma di partecipazione da parte dell’assistito alle prestazioni mediche per i medicinali di classe A. Tuttavia, a seguito dello sforamento del tetto di spesa farmaceutica, alcune Regioni hanno previsto il reintegro del pagamento del ticket sui medicinali come compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini per confezione (Legge 405/2001). E’ stato inoltre introdotto il principio del prezzo di riferimento per i farmaci non più coperti da brevetto: il sistema prevede che il differenziale tra il prezzo del farmaco prescritto ed il prezzo più basso del farmaco corrispondente per composizione a quello prescritto sia a carico del cittadino. In pratica per due farmaci equivalenti dal punto di vista della composizione chimica, dosaggio e forma farmaceutica il SSN rimborsa un valore massimo corrispondente al prezzo di riferimento. Contemporaneamente è stata data alle Regioni e alle Provincie Autonome la facoltà di decidere con proprie delibere iniziative autonome per la razionalizzazione delle risorse e l’attuazione del piano di rientro per il contenimento della spesa pubblica. Pertanto alcune Regioni hanno introdotto il ticket come quota fissa, altre invece hanno introdotto il meccanismo del prezzo di riferimento per categoria terapeutica o per i medicinali più prescritti.
Fonte: Agenzia del Farmaco – Rapporto sull’uso dei farmaci Osmed 2007