La Federazione Italiana dei Medici di Famiglia FIMMG mette in guardia i genitori che si sostituiscono ai medici nella cura dei propri piccoli, improvvisando una conoscenza che non possono avere ed esprime perplessità per quegli adulti che utilizzano con eccessiva disinvoltura non solo i farmaci da banco, i cosiddetti Otc ma anche quelli senza obbligo di prescrizione. “Si tratta a nostro avviso di una vera e propria improvvisazione – precisa Giacomo Milillo, Segretario Nazionale FIMMG – l’automedicazione infatti deve essere vissuta quale applicazione di indicazioni precise del medico in casi previsti. E nel caso del bambino tale modus operandi deve considerarsi di rigore”. “I medici di famiglia – continua Milillo – sono molto sensibili al tema della cura dei bambini, forse non tutti sanno che un genitore già può scegliere di far curare il proprio bambino dal medico di famiglia al compimento del 6° anno. Su piano concreto FIMMG ha istituito una commissione del farmaco, il prossimo nostro congresso sarà dedicato al farmaco. Inoltre è stato avviato da FIMMG un percorso di dialogo con AIFA che porti entro il prossimo anno ad un percorso più stretto di segnalazione degli effetti collaterali. Questo perché per la medicina generale il farmaco è lo strumento di cura per eccellenza e desideriamo che venga studiato e approfondito in ogni suo aspetto, soprattutto quello degli eventi avversi. Vediamo questa collaborazione FIMMG-AIFA come uno strumento per informare ed essere informati, aumentando in qualità e quantità il numero delle segnalazioni”.