Ebbene, uno su quattro ha dovuto recarsi dal proprio medico almeno quattro volte prima di essere indirizzato a uno specialista. Di quelli che all’inizio erano stati mal diagnosticati, il 12% si è sentito dire che stava solo cercando di attirare l’attenzione, e il 15% che aveva solo avuto un virus. In altri casi i segni di cancro erano stati ‘scambiati’ con indigestione, vertigini, lesioni sportive o influenza suina.
Cinque dei più comuni sintomi e segnali di tumore nei giovani sono un dolore inspiegabile e persistente, una massa o un gonfiore, una stanchezza estrema, una perdita di peso significativa o le alterazioni di un neo. I ricercatori sottolineano che lo studio mette in luce il grave problema della diagnosi ritardata nei giovanissimi. Inoltre più di un terzo dei ragazzi malati di tumore è convinto che delle lezioni a scuola lo avrebbe aiutato a identificare prima i propri sintomi. Non a caso, il 59% vorrebbe che i segni e i sintomi del tumore fossero inclusi nell’istruzione scolastica. Un’idea che piace a Simon Davies, direttore esecutivo della Teenage Cancer Trust. “Abbiamo sollecitato l’inserimento del cancro nel programma scolastico nazionale per anni – dice al quotidiano britannico ‘Daily Mail’ – Stiamo ancora aspettando. I giovani hanno bisogno che i medici di famiglia adottino un approccio ‘a tre colpi’: se una persona giovane si presenta con gli stessi sintomi per tre volte, il medico di medicina generale dovrebbe automaticamente indirizzarlo a ulteriori indagini”, conclude Davies.