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il ciclo mestruale nelle adolescenti: cosa è normale, quando c’è da preoccuparsi ovvero tutto quello che c’è da sapere

cisti ovarica all’ecografia dell’addome | Dott Sabino Berardino

Ho trovato, su informatore COOP (marzo 2023), un ottimo articolo di una specialista, ginecologa pediatrica e dell’adolescenza, dell’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze: la dottoressa Erica Bencini.
Ne riporto i punti salienti, avendo notato, nella mia attività professionale quotidiana, che spesso le adolescenti, e le loro mamme, navigano nella nebbia riguardo alle mestruazioni.

Il primo ciclo mestruale è chiamato menarca. Di frequente il ciclo nelle adolescenti è irregolare: nel corso del primo anno dopo il menarca, il ciclo è irregolare nel 75% dei casi, regolarizzandosi in seguito per cui entro il terzo anno dal menarca il 60-80% delle adolescenti ha cicli di 21-35 giorni.

Cosa si intende per “ciclo regolare”?
Il ciclo mestruale è definito regolare se viene una volta al mese – o meglio, ogni 24/40 giorni – e non importa che siano sempre uguali tra loro.

Si parla invece di polimenorrea quando le mestruazioni sono troppo frequenti (con un intervallo tra un ciclo e il successivo inferiore a 21 giorni), e di oligomenorrea quando vengono troppo raramente (con un intervallo maggiore di 40-45 giorni).
L’assenza sporadica del ciclo, per esempio in presenza di un cambiamento climatico, di una situazione di forte stress, o in occasione della fine della scuola (quando si cambiano i ritmi sonno-veglia), è da considerarsi normale.
In tutti gli altri casi vale la pena fare approfondimenti, partendo dal medico curante, che potrebbe consigliarci una visita specialistica.

Ciclo mestruale doloroso?
Frequente: il dolore mestruale di solito inizia dopo due anni dalla prima mestruazione, quando l’ovulazione ha un ritmo più stabile.
Bisogna rivolgersi al medico se il dolore non risponde ai normali antidolorifici (ibuprofene o paracetamolo), è così forte e persistente da non permettere di svolgere le regolari attività, è associato a nausea, vomito o diarrea.
In questi casi esiste la possibilità che si tratti di endometriosi (e nelle adolescenti, più frequentemente, di adenomiosi), per cui è opportuno rivolgersi al ginecologo.

Quando la prima visita ginecologica e con quale frequenza?
Spesso si pensa di dover iniziare ad andare dal ginecologo dopo il primo rapporto vaginale: in realtà le Linee guida dell’American College of Obstetricians and Gynecologists raccomandano la prima visita fra 13 e 15 anni, per avere un punto di partenza per confronti futuri.
Se la ragazza non ha ancora avuto rapporti, la visita consiste in un colloquio e in un’ecografia pelvica transaddominale, che valuta gli organi interni (utero e ovaie). Se la ragazza ha già avuto rapporti sessuali, si può fare un’ecografia transvaginale che consente di studiare più accuratamente i genitali interni.
La visita specialistica ginecologica andrebbe ripetuta a cadenza annuale.
L’incontro con il ginecologo, per un’adolescente, è anche un’occasione preziosa per parlare di contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e [NdS] anche per parlare di vaccinazione anti-HPV.

Dott Sabino Berardino: Dott Sabino Berardino Medico Chirurgo, a Firenze Specialista in Medicina Interna perfezionato in Ecografia ed Ecocolordoppler Vascolare Master di I livello in 'nuove tecnologie in Medicina - elearning'
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