lo afferma Bruno Amanteo (del comitato scientifico dell’Accademia del Peperoncino).
Su google (ricercato domenica 24 luglio 2011) questo collega, medico, non esiste: Circa 2 risultati che però sono in riferimento ad un chirurgo napoletano nato nel 1822; sul sito ufficiale dell’Accademia del Peperoncino, invece, risulta un Prof Bruno Amantea dell’Università di Reggio Calabria ma, ricercando (con google) il sito dell’università di Reggio Calabria o università Mediterranea non si trova traccia di tal professore: La ricerca di – “Bruno Amanteo” site:unirc.it – non ha prodotto risultati in nessun documento. . . . .
Ricapitoliamo: sia che si ricerchi BRUNO AMANTEA (come dal sito dell’accademia del peperoncino) sia che si ricerchi BRUNO AMANTEO (come da TG1) google ed il sito dell’università di Reggio Calabria o università Mediterranea a cui afferirebbe questo collega non si ottengono risultati; collega che, comunque, risulta laureato ed abilitato all’eserczio della professione medica a Napoli (1972/3)!
L’altro referente medico-scientifico, invece, su google esiste ed ha un suo personale sito web: il Prof. Giulio Tarro è un medico, nato a Messina, di 73 anni; lo conferma anche la risorsa ufficiale di FNOMCEO per la ricerca dei medici regolarmente iscritti all’albo professionale.
Dopo questa ricerca, ad onor del vero (mi resta il dubbio sul ruolo, presso l’università di Reggio Calabria o università Mediterranea, del collega dott Bruno Amantea), andiamo al sodo: quali sono i vantaggi dimostrati scientificamente del peperoncino ?
Un mio vecchio articolo tira fuori effetti dannosi (per la prostata) del peperoncino, se si esagera; sembrerebbe che possa aver un ruolo nel trattamento del dolore di schiena e nel trattamento anti-ulcera gastrica; qualcuno sospetta possa esser cancerogeno (ma prove provate non ce ne sono).
Effetti (benefici) sul sistema cardio-circolatorio sembrerebbe non siano documentati; se trovate qualche articolo scientifico interessante a riguardo vi chiedo la cortesia di postarlo nei commenti!