A detta di Google nel corso di questi ultimi mesi i servizi basati sul web sono diventati una componente importante dell’esperienza mobile di professionisti e privati. La rete in viaggio, per strada o nei bar è in piena accelerazione, dice Matt Waddell, product manager della divisione Mobile di Google, grazie alla sempre più diffusa presenza di piani tariffari flat basati sulla quantità di dati scambiati piuttosto che sulla tariffazione al minuto, ma anche per software e servizi web specificatamente progettati per rendere migliore l’esperienza mobile. Google parla dall’alto della sua piattaforma Mobile, insieme di software e portali ottimizzati a cui si sono aggiunti prodotti per BlackBerry, sistemi operativi Symbian e Windows Mobile in grado di rendere disponibili le funzionalità di ricerca con una velocità superiore al 40% rispetto al normale. Facilitando l’impiego degli strumenti di rete agli utenti, sostengono da Google, quello che si è ottenuto è stato un incremento effettivo nell’utilizzo dei suddetti strumenti. Non che avere a disposizione un browser degno di tale nome, comunque, sia così male: nel caso dell’iPhone, Google aveva distribuito nell’agosto scorso dati statistici simili a quelli rivelati ora, nei quali si poteva leggere un effettivo incremento di utilizzo del navigatore integrato di 50 volte rispetto agli smartphone tradizionali. Che si tratti solo di pubblicità o di crescita effettiva del comparto Internet on-the-road, di certo i dati forniti da Mountain View fanno bene – in prospettiva – al progetto Android: la tanto discussa piattaforma mobile di Google che dovrebbe appunto incentrare una buona parte del suo appeal su una stretta integrazione tra terminale e servizi di rete.