Il venditore di medicine è nei cinema: sono andato a vedere, qualche giorno fa, questo film.
Questo film, italiano, racconta di un uomo senza scrupoli, e lo si vede anche da ciò che combina nella sua vita privata: l’unico goal da raggiungere è il fatturato, ogni mezzo è lecito pur di ottener i risultati prefissi!
Si relazione con uomini ancor più senza scrupoli di lui – i medici che, come ben noto, hanno un prezzo, come tutti gli uomini – che non esitano a dar una mano pur di raggiungere gli obiettivi di vendita.
Anche l’incorruttibile Prof (uno spigoloso, antipatico, supponente Marco Travaglio: non male la sua prova d’attore) oncologo neo-prmario del famoso ospedale pubblico ha i suoi scheletri nell’armadio: basta andare a scavare nel posto giusto !
Per fortuna è un film, anche se esci dalla sala con la nascosta convinzione che le cose funzionino proprio così: ti deve andar bene e devi restar in salute, sennò sei carne da macello, un numero a cui prescriver medicine per far salire il fatturato dell’azienda farmaceutica di turno (le regine non sono mai fedeli! cit.).
Mi sa che, fortunatamente, nella realtà non ci sono solo regine e squali: esistono tanti colleghi, medici, che fanno il loro lavoro con abnegazione e rettitudine.
