La tragica fatalità (a significare che è successo perchè doveva succedere, non era evitabile!) è una opzione minoritaria: la quasi totalità degli incidenti di auto dipende dal comportamento della persona al volante e quindi sarebbero evitabili!
I ricercatori del Virginia Tech Transportation Institute hanno pubblicato uno studio su PNAS in cui riportano i dati dello studio del comportamento di guida di oltre 3.500 volontari alla guida, negli Stati Uniti, per un totale di oltre 50 milioni di chilometri percorsi.
Sono quindi stati valutati i dati dei 905 incidenti, di una certa gravità, occorsi durante questo esteso test: l’88 per cento degli incidenti era generato da un errore di distrazione o da una situazione che comprometteva la capacità di guida.
Le persone erano distratte per il 52 per cento del tempo di guida: la distrazione aumenta il rischio di incidente di due volte.
In particolare, l’uso del cellulare rappresentava il 6,4 per cento del tempo di guida e aumenta il rischio di incidente di 3,6 volte.
La distrazione più comune è risultata l’interazione con un passeggero, che però faceva aumentare il rischio di incidente solo di poco.
Interagendo con un bambino seduto sul sedile posteriore, il rischio di incidente diminuiva.
Ballare sul sedile al ritmo della musica è risultato essere un comportamento innocuo.
Thomas A. Dingusa
Driver crash risk factors and prevalence evaluation using naturalistic driving data
doi: 10.1073/pnas.1513271113
Se vuoi approfondire
Statistiche mondiali (WHO) sugli incidenti stradali ==>
Ogni giorno in Italia si registrano 598 incidenti stradali, 13 morti, 849 feriti.
Nel mondo gli incidenti stradali sono responsabili di 1,2 milioni di morti e 50 milioni di feriti ogni anno.
Gli incidenti della strada sono la prima causa di morte tra i 5 e i 29 anni
Di sicurezza stradale ho già parlato in questi articoli; ne parla anche Gaddo in questo articolo sul suo blog.