Il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco Guido Rasi, invita i cittadini a non acquistare ed assumere i farmaci antivirali Zanamivir e Oseltamivir se non specificatamente prescritto da medici dei Centri di riferimento dopo accertamento della diagnosi e valutazione della sintomatologia. Per l’AIFA acquistare gli antivirali nella convinzione che potrebbe essere utile averne alcune confezioni in casa è del tutto inutile poiché il ministero ha più volte confermato la disponibilità di un numero di dosi perfettamente adeguate a fronteggiare una eventuale epidemia di influenza o febbre suina. A questo riguardo è bene evidenziare che al momento nessun caso accertato si è verificato nel nostro Paese. Inoltre questi farmaci non sono efficaci in via preventiva, vale a dire per proteggersi da un eventuale contagio influenzale, ma agiscono bloccando il virus quando è già presente nell’organismo e devono essere assunti in un arco temporale estremamente preciso. Utilizzarli quando non si è colpiti con certezza dall’infezione significa favorire la comparsa di virus resistenti ai farmaci e mettere, in questo caso sì a serio rischio, la salute propria, dei familiari e della collettività poiché i medicinali sarebbero del tutto inefficaci e non si avrebbero più ‘armi’ per fronteggiare la malattia. Per questo l’AIFA invita i medici a prescrivere gli antivirali solo in presenza di sintomi importanti, e dopo aver avuto certezza di trovarsi di fronte all’influenza o febbre suina con accertamento sierologico dell’avvenuto contagio.
Per informazioni aggiornate è possibile visitare subito e gratuitamente il sito dei Centers for Disease Control in inglese dedicato alla nuova influenza H1N1, il sito del Ministero della Salute ed il sito dell’OMS / WHO in inglese con gli aggiornamenti settimanali sull’evoluzione della pandemia.
Consulta la mappa di un ricercatore (auto-dichiaratosi tale – consulta solo le fonti ufficiali per notizie sicure!) americano che riporta la distribuzione dei casi di influenza suina su google
Buongiorno,
vorrei chiedere un parere a seguito dell’influenza h1n1.
Mio figlio ha 11 anni e vorrei sapere se in attesa di poterlo sottoporre alla vaccinazione, se verra’ confermata la necessita, di cominciare a fargli magari una cura con il Biomunil , o broncomunal in modo da rinforzargli le difese immunitarie.
Resto in attesa di un cortese riscontro.
distinti saluti .
Maria concetta Raho
cara Maria Concetta
ti invito a leggere questo vecchio articolo sui farmaci inutili : che io sappia sono i per rinforzare le difese immunitarie farmaci la cui efficacia non è scientificamente documentata, ti rimando comunque al tuo medico curante che saprà argomentare, di persona, l’eventuale efficicacia di tali farmaci
ma allora di chi è la responsabilità dell’immissione sul mercato di detti farmaci “inutili”?! l’ordine dei medici cosa fa quando il ministero della salute approva la vendita di questi immuno stimolanti come il broncomunal ed altri?
insomma lei rimette alla spiegazione del medico curante perchè non vuol dire chiaramente che non servono a niente…….allora non sarebbe meglio nmon rispondere?
caro Anonimo
io sono solo una piccola pedina di un gioco molto più grande di me
Potrà bastare la dichiarazione di un personaggio ben più autorevole di me ?
Ed io consiglio di affidarsi al medico curante perchè penso sia necessario parlarne con il medico, di persona: nulla vieta di cambiare il medico o di consigliarsi con più d’un medico, all’occorrenza
Ma le consulenze via blog, francamente, non mi sento proprio di farle
🙂
sinceramente credo che esistano alcune piccole evidenze scientifiche sull’utilizzo dei lisati batterici a prevalente componente ribosomiale (broncomunal, broncovaxom etc) prodotte dalla francia anche se al momento studi seri che utilizzano un placebo non sono stati condotti. Esistono anche altre sostanze che vengono ampiamente pubblicizzate con minor numero di evidenze quali l’echinacea, il resveratrolo ad alte dosi e lo zinco. Concludo ricordando che alcuni probiotici in uno studio ben condotto hanno ridotto il numero complessivo di infezioni virali sintomatiche nei bambini sotto i 10 anni di età.
caro Edoardo
grazie del tuo intervento; mi farebbe molto piacere se citassi gli studi a cui fai riferimento
grazie ancora
sono un asmatico ormai anziano e sto bene solo da alcunii annni. da quando cioè è uscito l’ARIAL che associo con il CLENIL spray tutti i giorni. ogni inverno ero preda di brutte bronchiti che non ho più avuto da quando da una decina di anni sul finire dell’estate faccio il BRONCOMUNAL che ritengo sia efficacissimo. mi pare strano che si sostenga il dubbio sulla sua funzionalità. spero che questa mia testimonianza sia utile a qualcuno. saluti maurizio