il che suona abbastanza inquietante e mi fa venire in mente l’allarme mediatico che ha imperversato nei mesi scorsi, poi quietatosi (chè ci sono malattie infettive, endemiche, ben più dannose di quanto si è rivelata la influenza o febbre suina A da virus H1N1).
Marie Paule Kieny, direttrice del programma di ricerca sui vaccini dell’organizzazione Mondiale della Sanita’ ha reso noto che la pandemia di influenza A (cosiddetta suina o messicana da virus H1N1) e’ inarrestabile e per questo tutti i Paesi hanno bisogno del vaccino contro questo nuovo virus.
E’ questa la prima conclusione raggiunta congiuntamente dal comitato di esperti di vaccini dell’Oms e da un nuovo comitato di specialisti dell’influenza, creato dopo la notizia della comparsa dei primi focolai. Per la Kieny occorre adottare una strategia di contrasto tenendo sempre presente che gli operatori sanitari dovranno essere tra i primi a ricevere, non appena disponibile, il vaccino contro il virus H1N1, mentre gli Stati dovranno adottare le raccomandazioni dell’Oms sulla vaccinazione. Il vaccino, ha fatto presente la ricercatrice, sara’ disponibile a settembre e allora si deciderà se dovra’ essere incorporato o no nel rimedio antinfluenzale.