in breve: ALLARME, SHOCK chè il fontanello di acqua pubblica di piazza della Signoria, quello di fianco al Biancone, eroga acqua arricchita di piombo (fonte: la nazione Firenze – che cita dati di altroconsumo).
Quindi: non si tratta del fontanello alta qualità, quello che fu oggetto di polemiche di altro tipo (ricordate? NO? ecco un rinfreschino di memoria che non fa mai male!) ma del fontanello monumentale.
Andiamo a vedere di che si tratta: i prelievi effettuati fra marzo e aprile 2015 hanno evidenziato livelli di piombo pari a 31,3 microgrammi/litro e 24,8 microgrammi/litro, in entrambi i casi superiori al limite di legge (dal 2013: soglia di attenzione pari a 10 microgrammi/litro contro il valore considerato accettabile in precedenza, fino a 25 microgrammi/litro).
Mi pare abbastanza evidente che una occasionale sorsata/bicchierata/bottigliata d’acqua proveniente da tale fontanello non provocherà alcun problema, se si tratta di un consumo, appunto, sporadico: quindi non choccatevi e se siete un po’ ipocondriaci ricordate che a due passi c’è il fontanello alta qualità ove le concentrazioni di piombo sono risultate ampiamente sotto la soglia di sicurezza.
E’ bene sottolineare che l’intossicazione da piombo, o saturnismo, è provocata dalla cronica, persistente nel tempo, assunzione di elevati livelli di piombo.
E quindi ci sarebbe, forse, più da preoccuparsi per questo dato: il report 2013 dell’Istituto Superiore di Sanità stima che a Firenze il 30 per cento circa degli edifici possa esser a rischio a causa dei vecchi tubi di conduzione spesso realizzati in piombo che può elevare i livelli di tale metallo nell’acqua del sindaco.
Può risultar utile porsi qualche domanda, quali quell proposte a seguire
DOMANDE DI SCREENING PER VALUTARE L’ESPOSIZIONE AL PIOMBO
Il vostro bambino |
1. Vive o si trova regolarmente in un edificio costruito prima del 1960 con vernice rovinata o scheggiata? In questo ambito sono compresi i centri di assistenza giornaliera, le scuole materne o la casa della babysitter |
2. Vive o si trova regolarmente in un edificio costruito prima del 1960 che è stato di recente, che viene attualmente o che in previsione verrà ristrutturato? |
3. È a contatto con un fratello o una sorella, una domestica, un compagno di gioco seguito o trattato per avvelenamento da piombo (cioè, PbE ³ 15mg/dl [³ 0,72mmol/l])? |
4. Vive con un adulto che per lavoro o hobby è esposto al piombo? |
5. Vive vicino a una fonderia di piombo in attività, uno stabilimento di riciclo delle batterie o a un’altra industria che probabilmente rilascia piombo? |
PbE = concentrazione ematica del piombo. Adattata da Medical Toxicology, edited by MJ Ellenhorn. Baltimora, Williams & Wilkins, 1997, p.1568. |
Il rischio di avvelenamento da piombo aumenta quando la concentrazione del piombo nel sangue intero (PbE) è > 50-100 mg/dl (> 2,40-4,85 mmol/ l). Quando la piombemia è > 100 mg/dl il rischio di encefalopatia è maggiore ma imprevedibile.
Il Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie definisce l’avvelenamento da piombo in età pediatrica come il riscontro di una PbE ³10 mg/dl ( 0,48 mmol/l), livello al quale possono comparire deficit cognitivi.
Fonte: manuale MSD
Colgo l’occasione per riproporre questo vecchio articolo, in cui si evidenziano criticità dell’uso delle caraffe depuranti.